Il mese di Marzo dovrebbe iniziare con un meteo piuttosto freddo in Lombardia. Dopo un inverno particolarmente mite, soprattutto dicembre e una metà del mese di Febbraio, adesso che arriva la Primavera meteorologica potremmo avere una fase sotto le medie. Sarà l’occasione per nuova neve?
La neve
Ricordiamo che la neve a inizio Marzo non sarebbe certo una grossa anomalia, nemmeno in pianura, non parliamo poi delle montagne. Anzi, passi se non nevica al piano, ma su pedemontane, bassa montagna e Alpi in genere deve fare sicuramente un mese ricco di neve.
Abbiamo già scritto in un altro articolo che se la Primavera continuerà a essere siccitosa e mite arriveremo all’Estate 2023 in condizioni pietose. Non sarebbe un quadro generale molto diverso rispetto al tremendo trimestre Giugno, Luglio e Agosto dell’anno passato.
Le piogge
Come già detto, sarà un periodo caratterizzato da precipitazioni non molto presenti. Dopo le piovute debolissime di questi giorni e la possibilità di neve fino in pianura, vediamo se ci saranno condizioni per grandi perturbazioni. Purtroppo la risposta è no.
Non saremmo nemmeno in un regime anticiclonico, quindi non farà caldo e non ci sarà sempre sole. La Lombardia sarà in una sorta di via di mezzo, senza una vera perturbazione ma nemmeno con un anticiclone.
Insomma un tipo di meteo né caldo né freddo né carne né pesce. E questa situazione non è un bene. Da un lato questo pattern meteo fa limare le temperature e quindi l’anomalia di inizio Marzo. Ma sappiamo bene che a noi interessa fino a un certo punto, in quanto il vero problema non è tanto il freddo quanto la pioggia.
Le perturbazioni
Purtroppo le vere perturbazioni stanno latitando oramai da molto tempo, a parte rare eccezioni non certamente definitive per risolvere la siccità. Ci eravamo illusi, dopo un trimestre Novembre-Gennaio con precipitazioni abbastanza frequenti, ma purtroppo con Febbraio è tornato esattamente lo stesso pattern che ci ha coinvolto per tutto l’anno passato.
Non va per niente bene, dobbiamo sperare che ritornano le perturbazioni, sia per integrare le falde e sia per alimentare le sorgenti dei nostri fiumi, che sono già piuttosto in secca e i laghi ben al di sotto della media del periodo.