I modelli matematici di previsione cominciano a intravedere della novità sull’evoluzione meteo per la Lombardia. Per il momento non si prospetta niente di trascendentale, ma attenzione c’è la possibilità di un ritorno delle precipitazioni, con abbondanti nevicate sino alle basse quote. Anche se questa sarebbe una novità eclatante, considerando che alla prima decade di febbraio saranno due mesi che nella nostra regione c’è un deficit pluviometrico pressoché totale che sta ormai diventando siccità.
Un cambiamento meteo quindi si dovrebbe verificare soprattutto nei primi giorni di febbraio, quando l’intrusione di perturbazioni provenienti da nord tenderà ad essere probabilmente più marcata, e se dapprima ci sarà forse qualche episodio di Favonio, successivamente si noterà un aumento della nuvolosità con la possibilità di precipitazioni.
Queste potrebbero essere più abbondanti su tutta l’area alpina e prealpina, e nell’arco di 15 giorni dovrebbero superare su quella fascia i 50 mm. Ciò vuol dire che sui in montagna potrebbe cadere anche ben oltre mezzo metro di neve.
I modelli matematici indicano per l’area di Milano una precipitazione complessiva tra i 30 e 40 mm sino al 7 febbraio. Già a Monza la quantità di precipitazioni dovrebbe essere superiore a 40 mm, mentre a Como i 50 mm come anche a Lecco. In tutta l’area prealpina la precipitazione sarà più abbondante per effetto dell’orografia. Mentre precipitazioni probabilmente più a intense si dovrebbero verificare nella regione alpina, dove potrebbe cadere finalmente tanta neve.
Nell’estrema bassa pianura lombarda, e parliamo della provincia di Pavia, quella di Lodi, la fascia pianeggiante di quella di Brescia, la precipitazione si dovrebbe aggirare tra i 15 ed i 30 millimetri, mentre in quella di Cremona essere inferiore ai 15 mm, con un picco minimo nella provincia di Mantova.
Ebbene, il peggioramento descritto è comunque piuttosto distante da oggi, e dovrebbe secondo le ultime indicazioni cominciare a manifestarsi probabilmente tra circa una settimana, questo fa intendere che cosa che si tratta di una previsione a medio termine, quindi oltre il quinto giorno di previsione, e necessita di essere confermato.
Una previsione che prospetta non per questo fine settimana ma quello a venire, la possibilità di copiose nevicate su tutta la regione alpina, mentre in Valpadana dovrebbe piovere, anche se con basse temperature, probabilmente non molto distanti da 0 °C. Ma non finisce qui, altri fronti perturbati dovrebbero raggiungere la Lombardia durante la prima decade di febbraio, e portare altre nevicate soprattutto sulla regione alpina e prealpina, forse anche a quote più basse.
A questo punto vediamo le temperature.
Attualmente la temperatura in quota in Lombardia è molto superiore alla media, ma tra pochi giorni aria fredda dovrebbe giungere e spezzare finalmente questa incredibile anomalia termica.
Nel corso della prima decade di febbraio si dovrebbe interrompere la fase di inversioni termiche persistenti, tuttavia, in Valpadana si manterrà il cuscinetto di aria fredda, o quantomeno si formerà semmai fosse spezzato, abbastanza rapidamente dato che la radiazione solare vista la stagione sarà molto bassa. In quota transiterà aria decisamente più fredda rispetto a quella attuale, e questo favorirà il raffreddamento della pianura, e allo stesso tempo un clima rigido in montagna. Insomma, le condizioni meteo sul lungo termine sarebbero favorevoli al ritorno della neve in Lombardia nel corso della prima decade del mese di febbraio.
ATTENZIONE
L’atmosfera è un sistema caotico. Le previsioni meteo, essendo per l’appunto “previsioni” sono sempre da confermare. In genere l’affidabilità diminuisce sensibilmente dopo i 3-5 giorni di validità.