Avremo una dinamica meteo assai simile a quella osservata nella settimana appena trascorsa. Un vortice iberico tenderà infatti a muoversi lungo le basse latitudini mediterranee, notevolmente rallentato dall’anticiclone. A est una forte alta pressione, a ovest un ciclone: ecco lo scacchiere appena fuori i confini lombardi. Ci sarà così un richiamo prefrontale di correnti miti sciroccali, ancora con probabile pulviscolo sahariano.
Niente piogge
La perturbazione associata raggiungerà l’Italia solamente in parte. Il maltempo dovrebbe coinvolgere essenzialmente il Sud e marginalmente il Centro Italia. Il clima resterà comunque primaverile in questo frangente, per via dei flussi africani.
Non dovrebbero esservi ripercussioni sulle regioni del Nord, Lombardia inclusa, che resterebbero sotto la protezione dello scudo anticiclonico. La siccità proseguirà quindi, senza che vi sia alcuna goccia d’acqua in arrivo, almeno per quanto riguarda questa settimana.
E poi ancora anticiclone!
Il fronte di matrice afro mediterranea si troverà racchiuso dentro un vortice isolato e pertanto non aprirà la strada ad alcuna svolta. Non appena transitata la depressione, peraltro indebolita e dagli effetti nulli in Lombardia, potrebbe toccare ancora all’anticiclone, anche se si tratta di scenari lontani da verificare meglio passo dopo passo.
Siamo preoccupati
Non ci sono al momento le condizioni per una svolta meteo primaverile che possa portare le perturbazioni atlantiche in serie. Tuttavia, verso gli ultimi giorni del mese ci potrebbe essere uno smantellamento, almeno parziale, del vasto anticiclone che da tempo domina la scena su un’ampia parte dell’Europa. Ne conseguirebbe un periodo altalenante, con nubi cumuliformi diffuse e qualche rovescio qua e là.
Abbiamo già rimarcato in un altro articolo che tali dinamiche meteo non sono propense a recuperare un gap idrico importante. Manca poco all’estate e questi pattern non fanno altro che aumentare il timore negli esperti di un possibile evento siccitoso gravissimo nel lungo periodo. Non è solo questione della nostra regione: mezzo Stivale e quasi metà Europa ci fanno tristemente compagnia.