Ormai le previsioni meteo diffuse dai vari siti web, le app, annunciano l’arrivo della neve in Lombardia. Neve che dovrebbe cadere a partire dalla tarda serata di martedì 7 dicembre e proseguire soprattutto durante il giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre.
È una previsione come al solito piuttosto complessa per la pianura, dove però stavolta il rischio neve appare moderato, credibile. Infatti, tutti i modelli matematici di previsione prospettano la neve in pianura, o quantomeno indicano che i fiocchi di neve potranno raggiungere il suolo. Ben diverso è poi se la neve attecchirà al terreno. Questo dipende da vari fattori, il principale è sicuramente la temperatura.
In merito all’attecchimento della neve, agevolate sono le aree di campagna, decisamente meno le aree urbane, mentre dovrebbe andare ancor peggio nell’area metropolitana interna di Milano.
Rammentiamo che Milano è avvolta quasi perennemente da un fenomeno chiamato isola di calore che determinerà temperature più elevate rispetto alle zone circostanti. Questo succede soprattutto di notte, e in coincidenza di precipitazioni nevose, allorquando non sono accompagnate da vento moderato. Vento che Lombardia, soprattutto in pianura è un fenomeno che durante l’inverno è estremamente raro.
Quanto nevicherà ancora non è dato da sapere con precisione, però il fenomeno potrebbe essere piuttosto importante, ci sono previsioni che indicano condizioni meteo favorevoli a una buona nevicata perlomeno in alta collina e nelle Prealpi, mentre in pianura andiamo sempre sull’incertezza quando non ci sono delle condizioni preesistenti derivanti dal freddo intenso.
Vi abbiamo parlato della nascita del cuscinetto di aria fredda padana, che altro non è che uno strato di aria più fredda rispetto ai livelli superiori dell’atmosfera, che si stabilizza nei bassi strati e che vi rimane se non disturbato da una sostenuta ventilazione.
Vediamo qualche dato meteo. Partiamo dal capoluogo di regione Milano. Qui la previsione non è favorevole all’attecchimento di neve al suolo se non in aree periferiche. Tuttavia, dipenderà dall’intensità della precipitazione. I modelli matematici indicano quantitativi di precipitazioni intorno ai 15/25 mm, che tradotto in neve sarebbe un eventuale buona nevicata se la temperatura rimanesse sottozero per tutto l’evento.
Scendiamo giù nella bassa padana, verso Cremona, dove se le previsioni meteo dei modelli matematici non sono ottimistiche per quanto riguarda la previsione della temperatura, ma il microclima lombardo della bassa padana non viene generalmente ben individuato da questi. Su Cremona potrebbe esserci una buona nevicata, azzardiamo almeno 10 cm.
Saliamo verso le alte pianure, dove la previsione è veramente contrastante. A Lecco potrebbe solo piovere, con neve sulla zona collinare della città. Ma staremo a vedere. A Varese è attesa invece una forte nevicata, probabilmente superiore ai 20 cm. A Como la temperatura dovrebbe essere ideale per un fitto nevischio, anche se c’è il rischio che in buona parte della città cadrà pioggia. Ma secondo la nostra esperienza a Como potrebbe invece nevicare copiosamente.
Anche Bergamo potrebbe subire gli stessi effetti di Varese, questo secondo la nostra esperienza, ma i modelli matematici invece ci dicono che su Bergamo girerà in pioggia subito nonostante le temperature praticamente prossimi a 0 °C.
Più difficile la neve per Brescia, dove peraltro modelli matematici indicano precipitazioni più deboli.
A Mantova la possibilità di neve è molto scarsa. Invece la possibilità di neve a Sondrio è praticamente quasi certa, come è sicura la neve in tutte le località prealpine, con quantitativi di che potrebbero anche superare i 20 cm nelle 24 ore, ma non dovrebbero stupire picchi di 30-40 cm in alcune aree esposte alle correnti meridionali.
Nelle aree alpine invece la neve ormai è certa, con quantitativi probabilmente intorno ai 20-25 cm, e quindi parliamo di numerosissimi centri sciistici, da Madesimo sino a Livigno.