Situazione meteo ed evoluzione
La Lombardia è interessata da un regime di lieve bassa pressione. Dopo le gelate notturne, e la nebbia che si è formata nella bassa pianura, la giornata di sabato proseguirà piuttosto rigida. Nuove diffuse gelate si avranno la prossima notte, ma stavolta attutite però dalla nuvolosità in aumento derivante dal transito di una perturbazione, i cui effetti si vedranno soprattutto nel corso della giornata di domenica.
Si tratterà comunque di un evento meteorologico piuttosto modesto, in quanto la perturbazione sarà sbarrata dall’arco alpino, ed è in prossimità del crinale che si verificheranno le maggiori precipitazioni. Ma secondo i modelli matematici di previsione, le precipitazioni sono attese, seppur di deboli intensità anche in pianura, e queste potrebbero assumere carattere nevoso in considerazione delle basse temperature.
A partire da lunedì si avrà un sensibile aumento della pressione atmosferica, con il ritorno dell’alta pressione. Questo evento sarà associato anche a nuovo impulso d’aria fredda secca proveniente da est, che abbasserà ulteriormente la temperatura.
Essendo questo un periodo dell’anno con bassa radiazione solare c’è da attendersi ben presto, e di nuovo, la formazione di marcate inversioni termiche in pianura e nelle vallate alpine, dove si verificheranno gelate notturne intense. In Valpadana si formerà di nuovo la nebbia che tenderà gradualmente a divenire sempre più fitta estendersi verso le alte pianure.
Vediamo qualche dettaglio
Il peggioramento che ci attendiamo per domenica non sarà per niente di eclatante per la pianura, ma anche per la montagna. Di certo, soprattutto in montagna, a causa delle basse temperature, la poca neve che cadrà farà immediatamente attecchimento anche sull’asfalto. Pertanto, essendo domenica 9 gennaio il termine di un lungo ponte festivo, l’eventuale rientro a casa dei lombardi potrebbe essere disturbato da tale evento meteo. Pertanto, si raccomanda molta prudenza nei tratti di strada coperti di neve.
Per quanto concerne la neve, queste non dovrebbe attecchire probabilmente su gran parte della pianura, se non nelle campagne, ovvero nelle zone meno urbanizzate, e magari nella bassa pianura che è più soggetta ad una perdita dell’inversione termica in atto. Comunque, per la pianura tutto dipenderà dalla temperatura iniziale, dalla copertura del cielo di stanotte, delle inversioni termiche.
E se nel corso della primissima parte della settimana avremo il miglioramento del tempo con l’Alta pressione, poi come purtroppo capita d’inverno, le pianure si ricopriranno subito di nebbia, e qui il clima diventerà immediatamente piuttosto rigido anche di giorno, con possibilità di giornate di ghiaccio, ovvero di temperatura massima inferiore o uguale a 0°C.
Siamo di nuovo in secca, non piove e non nevica
Un aspetto non da poco e l’assenza di precipitazioni copiose da circa un mese, in effetti con l’Immacolata abbiamo avuto una totale cessazione delle precipitazioni in tutta la Lombardia. E gli eventi meteo che avremo domenica saranno veramente irrisori e non sicuramente risolutivi al deficit precipitativo.
Il clima della Lombardia da circa un decennio è notevolmente cambiato. Non sappiamo se questo mutamento evolverà in peggio, e se ci sarà un ritorno di eventi nevosi abbondanti anche in pianura già quest’inverno. Infatti, in una visione climatica dell’insieme del nostro Emisfero, non mancano le condizioni per il loro ritorno.
Insomma, la neve in pianura potrebbe cadere per eventi meteo improvvisi. L’inverno è lungo a finire in Lombardia, ed il meteo delle prossime settimane, ci potrebbe riservare un clima abbastanza rigido.