Analisi meteo. Aria freddissima sta affluendo in Lombardia, con clima gelido nottetempo e massime ben sotto media di giorno. Da ovest si affaccia però l’anticiclone, che a breve riprenderà la scena.
Evoluzione
Negli ultimi giorni l’alta pressione è rimasta isolata a nord, in prossimità della Scandinavia, ma ora sta ricevendo manforte da un promontorio di matrice subtropicale oceanica che si fa strada sul Mediterraneo, unendosi alla struttura anticiclonica preesistente.
L’Italia (e di conseguenza la nostra regione) sarà quindi inglobata maggiormente a metà settimana dalla progressione dell’anticiclone. Come effetto avremo condizioni più soleggiate quasi ovunque e un rialzo delle temperature principalmente nei valori massimi diurni. Attenzione, però, al freddo notturno, ancora pungente.
Attenzione di notte
Il freddo sarà però sempre presente soprattutto la notte. Non mancheranno gelate diffuse, favorite dai cieli sereni e dalla scarsa ventilazione. Il clima resterà quindi nel complesso ancora del tutto invernale, in quanto l’aria fredda depositata nei bassi strati non verrà scalzata via facilmente. Solo nelle ore centrali i valori supereranno i 10 gradi, grazie al sole che oramai si avvicina all’equinozio.
Terreno di scontro
La circolazione gelida sarà pronta a tornare alla ribalta sul finire della settimana, a partire da venerdì 11 marzo. In questo frangente l’anticiclone sull’Italia tenderà ad assottigliarsi e ad indebolirsi, con massimi di nuovo sul Nord Europa. Tale scenario meteo determinerà una parziale nuova retrogressione dell’aria fredda dai Balcani, con un’ulteriore fase fredda.
Allo stesso tempo, per l’indebolimento dell’anticiclone ci sarà una seconda manovra tutta da seguire, quella legata al flusso atlantico che proverà ad approssimarsi all’Italia con una perturbazione sospinta pertanto da un flusso più temperato occidentale.
Chi vince?
Non è chiaro se il fronte sfonderà, ma l’eventuale interazione fra le correnti fredde orientali e l’aria più umida oceanica potrebbe creare i presupposti per un peggioramento che vedrebbe possibili nevicate a bassa quota o in pianura. Focus principale? Proprio la Lombardia! Ma sono ancora troppe le incognite, inutile fornire ulteriori dettagli.
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