La giornata di ieri, 31 gennaio, è stata molto ventosa in Lombardia, a causa di particolari condizioni meteo. Furiose correnti da nord-ovest hanno valicato la barriera alpina, impattando con forza contro di essa. Si è originato un cosiddetto gradiente barico, ovvero una differenza di pressione, che ha portato ai venti fortissimi che abbiamo subito.
Di colpo!
Il vento è il favonio e arriva di colpo. I lettori più attenti sapranno che è una sua peculiarità, soprattutto quando soffia con veemenza. Durante ieri si sono raggiungi i 130 km orari in alta quota e quasi 90 al piano: difficile stare in piedi controvento! Ma come mai a volte è furioso e a volte no?
La sua forza
La sua forza sta nella variazione di pressione tra zona transalpina (Francia e Svizzera) e cisalpina (la Pianura Padana). Più e forte e maggiore sarà la sua violenza. Ci son delle volte dove è un debole venticello, poco più che un’anonima brezza; altre volte, invece, è così violento che non si riesce a camminare. Oltretutto è un vento secchissimo e quindi dà problemi di elettricità, scosse e sbalzi d’umore!
Quanto durerà?
Ancora per 2-3 giorni, a tratti; poi di nuovo una fase più fredda e nuvolosa, ma ancora una volta senza precipitazioni degne di nota. Continua ad aggravarsi lo stato idrico in Lombardia e non solo; colpa del meteo bizzarro che non ne vuol sapere di sbloccarsi. Per adesso non si intravedono robusti segnali di cambiamento. Se ci saranno, ve lo diremo con congruo anticipo.
Una considerazione
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo. Oltre i 10 giorni si possono solamente stilare delle tendenze, che vanno man mano confermate.