Un potenziale Stratwarming potrebbe caratterizzare il meteo di Gennaio: si potrebbe prevedere un gelo intenso e nevicate anche a quote basse. Questa situazione è favorita da specifiche configurazioni atmosferiche che, in concomitanza con il cambio di stagione, rendono il periodo invernale ricco di eventi meteo di rilievo.
Il ruolo fondamentale del cuscinetto d’aria fredda nel Nord Italia
Nel Nord Italia, l’importanza del cuscinetto d’aria fredda è fondamentale per determinare la possibilità di nevicate a bassa quota. Senza di esso, sarebbe quasi impossibile. Questa dinamica si verifica quando l’aria gelida rimane intrappolata nelle pianure e nelle valli alpine, protetta dalla conformazione geografica. Questa situazione crea un isolamento naturale che permette alla temperatura di rimanere bassa, favorendo la formazione di neve in tutte le città padane, anche in un’epoca di Global Warming.
Questo fenomeno, spesso rafforzato dall’arrivo di umidità dal Mediterraneo, è tipico dei mesi più freddi. Negli ultimi anni, però, la sua frequenza sembra essere diminuita, a causa del riscaldamento globale e della modifica delle correnti atmosferiche. Questo ha portato a inverni meno freddi e a una riduzione degli episodi di neve in pianura.
Le correnti fredde provenienti dall’Artico
Le correnti fredde che colpiscono l’Italia in inverno provengono spesso dal Nord Europa e dalla Siberia. Queste masse d’aria possono essere di due tipi principali: fredde e secche, come quelle continentali, o fredde e umide, tipiche delle correnti marittime polari. Quando queste correnti si scontrano con l’umidità del Mediterraneo, si creano le condizioni ideali per nevicate diffuse e fenomeni atmosferici intensi.
In passato, eventi come quello del Febbraio 2012 hanno dimostrato l’effetto delle irruzioni di aria artica sul nostro territorio, portando gelo estremo e nevicate che hanno interessato ampie zone del Paese. Dicembre potrebbe vedere un ritorno di dinamiche simili, sebbene con intensità variabile a seconda della persistenza del freddo.
Il Buran e l’importanza dello Stratwarming
Uno degli elementi più caratteristici del freddo intenso è il Buran, un vento gelido che soffia dalla Siberia, attraversando l’Europa orientale per raggiungere il Mediterraneo. Questo fenomeno può causare un crollo delle temperature e portare neve fin nelle regioni meridionali dell’Italia, come accaduto in alcune occasioni storiche. Sebbene sia più comune nei mesi di Gennaio e Febbraio, il Buran può manifestarsi anche a Dicembre, soprattutto se supportato da una configurazione favorevole del Vortice Polare.
Un altro elemento chiave è lo Stratwarming, un riscaldamento anomalo della stratosfera polare che destabilizza il Vortice Polare. Questo fenomeno, spesso imprevedibile, può spingere masse d’aria gelida verso sud, favorendo episodi di freddo intenso in Europa. Lo Stratwarming è un segnale di una potenziale svolta meteorologica, con effetti che potrebbero durare settimane, influenzando l’intero bacino del Mediterraneo.
Ma, alla luce di tutto, come sarà Gennaio?
Gennaio potrebbe rivelarsi un mese ricco di sorprese dal punto di vista meteo. La combinazione tra Alta Pressione, irruzioni di aria fredda e configurazioni cicloniche potrebbe portare a un’alternanza di periodi secchi e molto freddi con fasi perturbate caratterizzate da neve. Insomma, ben diverso dai mesi scialbi recenti, dove non accadeva mai nulla.
L’Inverno è appena iniziato, ma Dicembre potrebbe già segnare il passo di una stagione fredda più tradizionale, in linea con gli scenari del passato. E poi c’è Gennaio, un mese che promette di avere un meteo sicuramente scoppiettante…
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