Un drastico cambiamento meteo è alle porte!
Un’evoluzione meteo straordinaria è in arrivo! Ci stiamo avvicinando alle prime avvisaglie dell’Inverno: siete pronti? Mentre nel Nord Europa, in particolare sulla Scandinavia, è previsto un consolidamento di un regime di Alta Pressione artico, in Italia la situazione si presenta decisamente più dinamica, con un quadro meteo caratterizzato da vento, calo delle temperature e possibili nevicate a bassa quota.
Quando avrà inizio?
A partire da Martedì 19, venti forti provenienti dai quadranti nordoccidentali interesseranno gran parte del Paese. Il vento sarà uno dei protagonisti principali, con raffiche che localmente potranno risultare intense, soprattutto lungo le coste tirreniche e sulle aree montane dell’Appennino. Questo flusso di aria fredda contribuirà a un calo sensibile delle temperature, riportando i valori ben al di sotto delle medie.
Secondo i principali centri di calcolo meteo internazionali, oltre le Alpi si instaurerà una vasta depressione di origine artica, che contribuirà a spingere masse d’aria fredda verso il nostro Paese. Tuttavia, rimane ancora da definire l’esatta collocazione del Vortice Polare, che potrebbe determinare il grado di intensità del freddo e l’entità delle precipitazioni sul territorio italiano.
Per ora, possiamo affermare che la settimana entrante (18-24) sarà dominata da un clima invernale, non solo per il calo delle temperature, ma anche per il quadro barico che si realizzerà sull’intero continente. L’Europa Centrale e le regioni settentrionali del nostro Paese si troveranno a fare i conti con un contesto atmosferico tipico dell’Inverno, tutto di colpo!
Calo termico e possibili nevicate sull’arco alpino
Per quanto riguarda la situazione sul fronte delle nevicate, è probabile che i primi fiocchi facciano la loro comparsa già a quote relativamente basse sulle Alpi. Le aree più colpite potrebbero essere quelle del settore nordoccidentale di confine, tra Piemonte e Valle d’Aosta, dove l’effetto del flusso di aria fredda sarà più marcato. In particolare, durante il prossimo fine settimana si potrebbero verificare nevicate significative, soprattutto al di sopra dei 1000 metri di quota, con accumuli persino nei fondivalle!
Anche l’Appennino centrale potrebbe vedere qualche episodio nevoso, soprattutto sulle vette più elevate, come quelle dei Monti Sibillini e del Gran Sasso, sebbene la quota neve potrebbe variare in base all’intensità dell’irruzione artica. Per quanto riguarda il Sud Italia e le Isole Maggiori, le proiezioni attuali indicano un calo termico meno accentuato, ma non si escludono precipitazioni a carattere di rovescio nelle aree esposte ai venti di tramontana; ma qui la neve difficilmente scenderà sotto i 2000 metri.
Il fine settimana: il picco del freddo artico
Il momento di maggiore impatto del freddo è previsto durante il prossimo weekend, quando l’aria artica potrebbe raggiungere anche il Centro Italia e parte del Sud. In quel frangente, sarà possibile osservare un ulteriore abbassamento delle temperature, con valori che potrebbero scendere sotto lo zero in alcune zone dell’entroterra appenninico e nelle valli alpine.
Il picco del freddo si farà sentire in particolare nelle prime ore del mattino, con gelate diffuse soprattutto sulle regioni settentrionali e centrali. Si prevede che le temperature minime possano raggiungere anche i -5°C nelle aree di aperta campagna della Pianura Padana, mentre nelle città della Pianura Padana i valori potrebbero avvicinarsi allo zero, o scendere leggermente al di sotto.
Meteo oltre i 7 giorni: tra instabilità e fasi di miglioramento
Gli attuali modelli indicano la possibilità di un miglioramento temporaneo delle condizioni meteo verso metà settimana, quando potrebbe verificarsi una breve fase di Alta Pressione che riporterebbe cieli sereni su gran parte della penisola. Ma occhio che non è escluso che nuove perturbazioni possano nuovamente interessare l’Italia verso la fine di Novembre, in particolare al Nord, tramite correnti sud-occidentali. Ma ne riparleremo…
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