Una settimana di cambiamenti nel meteo
La prossima settimana si preannuncia ricca di sorprese per quanto riguarda il meteo in Italia. Un cambiamento radicale del quadro meteorologico è previsto su tutto il territorio nazionale. Un disturbo proveniente dall’Oceano Atlantico porterà precipitazioni diffuse e nevicate, seguite da un rafforzamento dei venti freddi provenienti da est e nord-est. Questi fenomeni meteorologici colpiranno gran parte del Paese, provocando una diminuzione generale delle temperature. Questo scenario si intensificherà soprattutto nel fine settimana dell’Immacolata, con un meteo decisamente invernale.
Un flusso di perturbazioni
A partire da martedì 3 dicembre, una nuova perturbazione inizierà a influenzare il Nord Italia, in particolare l’Emilia Romagna e il Triveneto, con piogge e nevicate previste sulle Dolomiti sopra i 1000 metri di altitudine. La situazione si aggraverà tra mercoledì 4 e giovedì 5, quando il sistema perturbato si intensificherà sui mari italiani, generando piogge torrenziali, temporali e neve a quote collinari in alcune aree montane. In altre parole, si formerà un ciclone, che potrebbe essere piuttosto forte.
Fenomeni meteorologici intensi nelle regioni centro-meridionali
L’instabilità atmosferica, alimentata dal contrasto tra masse d’aria di diversa origine e dal calore accumulato nei mari, sarà particolarmente evidente nelle regioni del Centro-Sud e nelle Isole Maggiori. Tra mercoledì e giovedì, queste aree saranno colpite da rovesci di forte intensità, accompagnati da temporali localmente violenti. Non si escludono nevicate sui rilievi appenninici sopra i 1400-1500 metri, mentre le coste potranno sperimentare venti forti e mareggiate.
Prospettive per il weekend dell’Immacolata
Avvicinandoci al fine settimana, in concomitanza con il weekend dell’Immacolata, l’ingresso di aria fredda dai quadranti orientali cambierà ulteriormente lo scenario meteorologico. I venti freddi spazzeranno le regioni settentrionali, il Centro e parte del Meridione, contribuendo a un sensibile calo termico. Le temperature potranno scendere anche sotto la media stagionale, con valori più rigidi soprattutto al mattino e durante la notte.
Le regioni più esposte ai venti orientali saranno quelle dell’Adriatico, con raffiche che potranno raggiungere i 50-70 km/h, e alcune aree interne del Centro Italia. Sui rilievi montuosi, il vento freddo accentuerà la percezione del freddo, rendendo il meteo ancora più rigido.
Un’analisi più dettagliata
Il quadro complessivo mostra una netta divisione tra il Nord Italia, dove si avrà un miglioramento delle condizioni meteorologiche dopo le prime nevicate sulle Alpi, e il Centro-Sud, che resterà sotto l’influenza di correnti instabili e fredde. Le regioni tirreniche e le Isole Maggiori, in particolare, vedranno fenomeni più intensi, con accumuli significativi di pioggia e nevicate a quote di 1200-1600 metri. Sul versante opposto, le regioni adriatiche e appenniniche saranno interessate da nevicate a quote relativamente basse per il periodo, forse anche sotto i 1000 metri.
Temperature e meteo invernale
Le temperature subiranno un calo generalizzato su tutta la Penisola, con massime che difficilmente supereranno i 10°C al Nord Italia e i 12-14°C nelle regioni centrali e meridionali. Nelle zone montane, i valori potranno scendere sotto lo zero, favorendo la formazione di ghiaccio al suolo. Durante la notte e le prime ore del mattino, gelate diffuse interesseranno molte località dell’entroterra, in particolare in Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Abruzzo.
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