L’immaginario collettivo del mese di giugno indica un meteo pienamente estivo, ma in realtà non è proprio così. Le credenze di avere un mese sempre soleggiato e caldo sono del tutto infondate, poiché al massimo è capibile per il mese di luglio. Giugno sulle Prealpi è addirittura il mese più piovoso dell’anno, che sta a significare che deve essere particolarmente instabile con frequenza.
Quest’anno però sono mancate le perturbazioni con la “P maiuscola“: l’unica effettivamente interessante è stata l’ondata di maltempo della sera del 6 giugno. Dopo una giornata molto soleggiata (e tersa, che ha tratto in inganno molti), si sono sviluppati intensi temporali e una serie di piogge e rovesci, che hanno interessato la nostra regione per diverse ore tra la sera del 6 e la nottata del 7.
Per il resto possiamo citare l’altra breve fase ricca temporali del 22-23, ma piuttosto macchia di leopardo: non sono riusciti a distribuire accumuli uniformi, dalle Alpi fin verso la pianura.
Purtroppo, sono mancate le giornate di piogge generose su tutta la Lombardia: non sono una rarità a inizio estate e anzi dovrebbero essere piuttosto frequenti (3 o 4 passaggi perturbati). L’anno scorso (2020) è stato un giugno d’altri tempi, con le prime due decadi molte piovose e le precipitazioni che mediamente si sono attestate al doppio della media mensile. Quest’anno, pur avendo fatto mediamente meno caldo rispetto a numerosi altri anni recenti, le precipitazioni non sono riuscite a compensare la quantità di acqua evaporata e pertanto si sono formate vaste zone regionali con ingiallimento ed essiccamento dei suoli.
Non siamo a livelli critici, anche perché l’inverno piovosissimo e la primavera piuttosto vivace nel bimestre aprile-maggio sta tenendo bene, ma non potremo andare avanti così a lungo.
Quando ci sarà una passata temporalesca degna di nota? Oramai nel mese di luglio, poiché fine giugno saremo coinvolti da una nuova fase meteo calda, con un anticiclone africano molto robusto che coinvolgerà l’intero Mediterraneo che parte della Mitteleuropa.