Le previsioni meteo hanno prospettato in maniera egregia il peggioramento che si è verificato tra giornata di lunedì e quella di martedì, quando una perturbazione ha interessato la Lombardia.
In questo inverno dove mancano le precipitazioni, tanto che il fiume Po è giunto ai suoi minimi di portata probabilmente degli ultimi trent’anni, viviamo una stagione di costanti anomalie meteo climatiche. E gli effetti della nevicata che si è verificata appena ieri sarà spazzata via sino a quote elevate da un nuovo cambiamento meteo che si avrà nella seconda parte della settimana, quando la temperatura tornerà a salire ben oltre i valori medi stagionali.
La giornata di martedì 15 ha visto la temperatura della pianura diffusamente sotto la media, perché con febbraio si verifica un graduale sensibile rialzo termico. Ad esempio, la giornata di martedì a Milano c’è stata una temperatura media massima di quasi 4 °C sotto la norma. È andata meglio per la minima, perfettamente allineata alla media di questo periodo dell’anno. Anomalie meno rilevanti si sono avute in montagna, dove anzi la temperatura è stata prossima alla media stagionale.
Ma come abbiamo detto ci sarà un cambiamento consistente che deriverà anche dal fatto che giungeranno correnti settentrionali, sospinte da tempeste oceaniche che transiteranno nell’Europa centrale.
In Lombardia non porteranno precipitazioni, ma ci troveremo in una sorta di blanda area di alta pressione associata ad aria mite, oltre che a temporanee condizioni di Favonio. Ed ecco che avremo un’impennata termica, e quindi la neve tenderà a fondersi ben più rapidamente di quanto sia avvenuto a dicembre, anche perché ormai la radiazione solare è decisamente molto superiore.
Tutto questo metterà in difficoltà la stagione sciistica montagna, dove con l’aumento di temperatura solo alcune località di alta quota, e prossime al crinale alpino, saranno graziate da una mitezza quasi primaverile.
Però tutto questo caos alla fine non porterà niente di buono, ed il rischio di avere una primavera bizzarra è da considerare come una delle probabilità. Però, nessuno può stabilire cosa succederà nella prossima stagione, anche perché gli indici di comportamento del clima che in passato ci davano delle discrete opportunità per stilare tracce di previsioni stagionali, sembrerebbero essere contrastati sia dai cambiamenti climatici, che da probabili fluttuazioni del clima. Da qui il meteo un po’ fuori controllo, ovvero estremamente incerto, con le stagioni che sono quasi irriconoscibili.