Non sono molte le regioni d’Italia che possono annoverare scenari meteo come quelli di ampie aree della Lombardia. Ebbene, il vento di Favonio è un fenomeno meteo derivante da una corrente fredda che impatta sulle Alpi, che scendendo nelle valli comprime l’aria che si riscalda sensibilmente, di almeno 1°C ogni 100 metri. In questa fase l’aria si asciuga, perciò le nubi che si infrangono nel settore nord delle Alpi si dissolvono, il cielo diventa sereno, la visibilità eccellente.
Ma in Lombardia il fenomeno può essere, assieme al Piemonte, molto imponente, per altro tende a sferzare maggiormente la parte occidentale della nostra regione.
Nella giornata di oggi, venerdì 28 gennaio, la nebbia presente in Val Padana, per altro anche con gelo, è stata spazzata via dagli effetti del Favonio, quindi dalla sola compressione dell’aria, anche perché di vento in pianura ben poco se ne è visto, ma gli effetti sono stati quello di innalzare a dismisura i termometri.
A Milano la colonnina di mercurio ha sfiorato in alcune zone i 17°C alle 13 circa, per poi crollare nel giro di un’ora di una decina di gradi, pur lasciando il bel tempo. Ma più ad est, già da Linate e verso la bassa bergamasca la situazione è subito cambiata, infatti, dopo l’impennata termica a 15°C la temperatura è crollata a solo 2°C in quel di Treviglio.
Favonio però che permane nell’ovest della regione, e nella regione dei laghi, compresi quelli del vicino Piemonte, la temperatura alle 17 erano ancora arrancate a 12-14°C.
La stessa città di Milano vede alcuni quartieri con 6°C ed altri con 14°C, adesso, alle 17:30.
Insomma, in poche ore, e nella stessa regione, coesistono 3 stagioni: l’inverno che ha dato la brina, la nebbia e temperatura sotto gli 0°C, poi la primavera del pomeriggio, con valori oltre i 15°C, ed in mezzo ci sta una sorta di autunno. Ma gli sbalzi termici continuano anche adesso.
L’effetto Favonio ha scavalcato il mantovano, dove il meteo rimane invernale.
Una curiosità sul vento. Questo a soffiato furioso in montagna, con raffiche a ben oltre i 100 km orari, dove nel frattempo vi giunge l’aria fredda, e la temperatura da quelle parti sta crollando di molti gradi sotto zero.