Con l’arrivo dell’inverno meteorologico, le temperature si abbassano notevolmente, in particolare nelle regioni adriatiche del Sud Italia, che stanno affrontando un’ondata di freddo di origine artica. Nonostante ciò, le condizioni meteo stanno lentamente migliorando, con l’eccezione di alcune precipitazioni residue nel Sud, soprattutto in Puglia, Calabria e Sicilia.
Questo inizio di inverno meteorologico sarà segnato da numerose perturbazioni, che manterranno l’alta pressione lontana dal Mediterraneo. Per essere più specifici, l’anticiclone delle Azzorre sta dominando l’Atlantico centro-settentrionale e rimarrà in quella posizione per almeno altri dieci giorni. Questo favorirà la continua discesa di aria instabile e fredda verso l’Europa centrale e il Mediterraneo.
Prossima perturbazione in vista
Dopo una breve pausa tra il 2 e il 3 dicembre, si prevede un nuovo peggioramento improvviso del meteo. Un altro impulso freddo, proveniente dal Nord Atlantico, potrebbe aggirare l’alta pressione delle Azzorre per poi precipitare sulla Francia e, sul Mar Tirreno, generando un rapido ciclone. Questo colpirà le regioni del Sud, soprattutto tra il 4, 5 e 6 dicembre. Anche in questo caso, le regioni del Nord rimarranno al margine: le correnti sfavorevoli impediranno l’arrivo di piogge o nevicate, e il sole continuerà a splendere.
Perturbazione più organizzata in arrivo per l’Immacolata
La situazione meteo cambia per la perturbazione prevista tra l’8 e il 9 dicembre. Un impulso freddo di origine artica potrebbe attraversare l’Europa, dirigendosi sul Mar Tirreno, dove potrebbe generare un ciclone più organizzato e profondo, capace di innescare precipitazioni su gran parte dell’Italia. In questo caso, le piogge potrebbero essere molto abbondanti al Sud e sul versante adriatico, con accumuli significativi. Anche il Nord Italia, in particolare Piemonte, Liguria, bassa Lombardia ed Emilia-Romagna, potrebbe finalmente rivedere la pioggia nel giorno dell’Immacolata.
Per quanto riguarda la neve, le prossime perturbazioni, caratterizzate da masse d’aria artica, porteranno nevicate principalmente in montagna, sopra i 1000 metri di altitudine. Tuttavia, nel giorno dell’Immacolata, non si esclude la possibilità di qualche fiocco di neve anche a quote più basse, specialmente nelle regioni nordoccidentali e sull’Appennino settentrionale.
Possibile svolta meteorologica dopo il 10 dicembre
Un vero e proprio colpo di scena meteo potrebbe verificarsi dopo il 10 dicembre, con l’arrivo della prima ondata di gelo della stagione. Questa potrebbe favorire nevicate a bassissima quota o addirittura in pianura su molte regioni italiane. Su questa previsione, però, torneremo con aggiornamenti più precisi nei prossimi giorni.
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