Continuano le fasi meteo piovose sulla nostra regione: dopo un bimestre dicembre-gennaio estremamente piovoso, anche la prima decade di febbraio è stata interessata da incessanti flussi meridionali, che hanno avuto il compito di portare precipitazioni sparse e persistenti.
Ancora una volta, le temperature non sono state molto fredde, perché quando si instaurano correnti sciroccali i valori sono sempre in aumento. Per fortuna, oltre quota 1000 metri è sempre caduta neve e quest’anno continua a rivelarsi davvero molto nevoso: vi sono zone dove non si vedevano così tante precipitazioni nevose dal 2009 o 2014, ma se andiamo a dare uno sguardo fuori dalla nostra regione, in Friuli-Venezia Giulia, i flussi umidi sono del tutto paragonabili agli incredibili 1951 e 2014, due inverni molto simili a questo, con autentiche metrate di neve.
Oltretutto è prevista anche una grossa sorpresa: tra pochi giorni arriverà una intensa ondata di gelo, che potrebbe portare nevischio di nuovo in pianura. Attenzione, non stiamo parlando di nevicate vere e proprie, ma di sfiocchettate, possibilmente con valori molto bassi.
È altamente possibile che tra venerdì 12 e mercoledì 13 febbraio possano verificarsi precipitazioni nevose con caduta di aghi di ghiaccio, ovvero tipiche condizioni da ondata di gelo di origine siberiana.
Si verificherà un nuovo 2012? No, su quello siamo abbastanza certi, la fase meteo gelida in arrivo non sarà paragonabile a quella estrema del 2012, ma dovrebbe portare le temperature più basse dell’intero anno, perlomeno nelle zone dove i suoli innevati non hanno fatto precipitare le temperature a fine dicembre.