Diretta meteo: siamo nella prima decade di aprile, ma le minime di stamane non avevano nulla da invidiare a gennaio. Temperature così basse in aprile non si vedevano dall’evento del 2017, con delle minime fino a -4, ma diffusamente sui -2/-3.
Tutto ciò grazie a un ingresso freddo di matrice nord-atlantica, che ha colpito in pieno le Alpi e ha generato venti di favonio molto forti, che hanno spazzato via caligine e sporcizia e -al tempo stesso- hanno avuto il compito di portare aria secchissima. Quest’ultima, già di per sé molto fredda, aiutata dalla bassissima umidità e dalle nottate ancora mediamente lunghe è riuscita a far scendere il termometro sotto zero dovunque, lontano dai centri urbani.
Non è la prima volta che accade in questo mese: è piuttosto frequente avere le ultime debolissime gelate, e senza andare troppo in là nel tempo, i casi degli aprili 2016 e 2017 ci mostrano che gelate anche più estese possono arrivare perfino nella seconda o terza decade del mese.
Andando ancora più in là nel remoto, citiamo il celeberrimo caso dell’aprile 1991, dove riuscì a nevicare in tutta la Pianura Padana il giorno 17. Quello ovviamente fu un caso estremo a livello secolare, ma non è così in frequente avere delle gelate anche nella stagione primaverile così avanzata.
Pertanto, è opportuno che non ci siano ondate di mitezza precoci come quella di fine marzo e inizio aprile, poiché i danni da gelo sarebbero più marcati, proprio perché la fioritura è molto in avanti.