Nel periodo invernale il fenomeno meteo più temuto per la circolazione stradale non è la neve, né il ghiaccio (pur essendo pericoloso), ma la pioggia gelata. quando le temperature all’interno delle nubi si mostrano costantemente intorno agli 0° C, può originarsi pioggia allo stato sopraffuso, pronta a solidificarsi appena incontra uno strato d’aria molto più fredda. Può gelare pure non appena tocca la superficie del terreno ghiacciato: il suolo, quindi un solido, ha le capacità fisiche di perdere molto più calore di una sostanza composta da gas (aria).
Cosa cambia quando questo processo di solidificazione avviene al suolo?
Quando la pioggia, la cui temperatura si presenta prossima allo zero, cadendo su un suolo molto più freddo tende a frantumarsi ed immediatamente a contatto con la terra (con temperatura inferiore allo zero), viene a creare una sorta di pellicola ghiacciata. Questo tipo di fenomeno meteo è universalmente ritenuto il più rischioso per la circolazione stradale, sia per lo spostamento delle persone. In effetti l’occhio percepisce uno strato bagnato, mentre osserva la pioggia cadere. Nulla di più “depistante”! Il suolo è una lastra solida e scivolosa di ghiaccio, tale da causare gravi incidenti sino ad arrivare alla rottura di rami ed in alcuni casi danneggiare linee elettriche.
E in Lombardia? In realtà, la nostra regione non è la più ambita da questo fenomeno (che risulta statisticamente l’Emilia-Romagna), ciò non toglie che esistano delle occasioni dove possa manifestarsi: nel gennaio 2017 piovve con -2°C, e ci furono innumerevoli disagi e incidenti.