Il meteo del Mediterraneo e le sue alluvioni
La Sicilia, in particolare la cittadina di Giarre, situata tra Catania e Taormina, alle pendici dell’Etna, ha recentemente dovuto affrontare un evento meteorologico estremo. In meno di una settimana, sono caduti oltre 1000 mm di pioggia, con 500 mm in sole 12 ore, causando una grave alluvione. Questi dati impressionanti mettono in evidenza l’enorme potenziale meteorologico ancora inespresso del nostro Mare Nostrum.
La necessità di un’ondata di freddo
Per mitigare tali eventi, sarebbe necessario un’ondata di freddo ben organizzata, in grado di raffreddare efficacemente i nostri mari. I principali modelli di previsione numerica sembrano confermare questa necessità. Infatti, per la prossima settimana, si prevede un rafforzamento del segnale meteorologico, che potrebbe portare le prime vere nevicate sulle Alpi. Questo non sarebbe il risultato di una situazione meteo dipendente dall’evoluzione di gocce fredde e di condizioni instabili, ma di una vera e propria saccatura.
Le previsioni per la prossima settimana
All’inizio della prossima settimana, un blocco anticiclonico sull’Atlantico settentrionale e la Groenlandia favorirà l’affondo di una saccatura artica sull’Europa centro-meridionale. Nonostante sia ancora prematuro entrare nei dettagli, possiamo affermare con una probabilità medio-alta che l’aria artico-marittima riuscirà a tracimare sul Mediterraneo centro-occidentale.
Un’ondata di maltempo in arrivo sull’Italia
Tutti gli elementi sembrano indicare l’arrivo di un’ondata di maltempo significativa sull’Italia. Tra martedì 19 e mercoledì 20 Novembre, le nostre regioni settentrionali e quelle del versante tirrenico potrebbero dover affrontare una intensa perturbazione legata alla saccatura. L’ingresso deciso dell’aria fredda di origine artica, proveniente direttamente dalla Valle del Rodano, enfatizzerà tra mercoledì 20 e giovedì 21 Novembre, un vortice depressionario secondario che si approfondirà sui mari italiani.
Le variazioni di temperatura
In una prima fase, e precisamente in quella pre-frontale, le temperature dovrebbero aumentare, soprattutto nelle regioni del Centro e del Sud, interessate da correnti cicloniche meridionali. Successivamente, con la rotazione dei venti dai quadranti occidentali o nord-occidentali, le temperature subiranno una diminuzione anche sensibile.
Le previsioni di neve
La neve cadrà abbondantemente sulle Alpi sopra i 1200/1500 metri. Inoltre, l’ingresso dell’aria più fredda dal Rodano potrebbe portare la neve anche sulle cime appenniniche. Il maltempo e l’instabilità potrebbero interessare la nostra Penisola anche per il resto della settimana, a causa della persistente attività depressionaria centrata tra le Isole Britanniche e il Mare del Nord, che continuerà a guidare impulsi perturbati verso le nostre latitudini. La prossima settimana, quindi, non sarà certo noiosa dal punto di vista meteorologico.
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