Quella che doveva essere una giornata di variabilità atmosferica si è trasformata in un incubo per i potenti nubifragi che si sono verificati in varie località della Lombardia. Vi abbiamo parlato del nubifragio che si è abbattuto su Milano, in particolare sulla parte orientale dell’area metropolitana.
Ma precipitazioni davvero ragguardevoli si sono abbattute in particolare sulla bergamasca, compresa Bergamo, dove dalla mezzanotte sono caduti quasi 100 mm di pioggia.
Oltre 100 mm di pioggia sono scesi anche nella bassa bergamasca, come nella zona di Treviglio. Valori che si avvicinano a quelli che sono la media di un intero mese di settembre.
Piogge torrenziali si sono verificati nelle Prealpi, dove hanno frequentemente superato i 50 mm. Valore tutto sommato non è eccezionale per quelle aree, in particolare se volessimo raffrontarlo con la pianura.
Ancora una volta osserviamo che la Lombardia è una terra dove i nubifragi del semestre caldo sono di casa. In poche ore possono cadere quantitativi di pioggia che media dovrebbero venire giù in un mese. Ed è questo a creare problemi di natura idrogeologica.
Ancor peggio è che in varie circostanze, i nubifragi succedono quando non erano previsti. Quando erano attese precipitazioni abbondanti, ma non così esagerate. Stavolta è accaduto ciò. Nessun modello matematico indicava quantitativi di pioggia così elevati.
Il clima di quest’estate ha assunto caratteristiche simil tropicali. Niente di nuovo, però, in certe annate è andata anche peggio.
Or ora avremo una decadenza molto rapida della stagione estiva, in particolare nel finire della settimana quando tornerà la neve sulle Alpi.