La regione dei laghi lombardi e gran parte delle Prealpi hanno vissuto un pomeriggio e nottata di estrema sofferenza a causa delle condizioni meteo particolarmente avverse che hanno causato diffusi allagamenti, l’esondazione di corsi d’acqua, poi anche frane, smottamenti, la caduta di alberi. Insomma, c’è stato un gran caos, ben oltre quello prospettato dalle allerte meteo e idrauliche. Ciò sottolinea quanto abbiano valore, e debbano essere osservate dal cittadino.
L’area maggiormente colpita è stata quella della provincia di Como, in particolare la città e il suo hinterland, ma poi anche una parte della provincia di Lecco, qui la zona a nord del capoluogo, dove le precipitazioni torrenziali sono giunte dopo le ingenti piogge degli scorsi giorni.
Varie stazioni meteo dell’area, in pochi giorni hanno toccato 400 mm di pioggia circa.
Le precipitazioni giunte ieri sono venute senza alcun temporale. È stata una pioggia autunnale, persistente, torrenziale che ha interessato soprattutto la zona prossima alle Prealpi e le Prealpi.
Piogge molto abbondanti sono cadute anche nell’area alpina. E’ nevicata sotto i 3000 metri di quota, come nel Passo dello Stelvio.
Nella tarda serata di ieri molte strade che portavano verso le aree interessate dal maltempo sono stati chiuse al traffico per allagamenti, per motivi precauzionali, ma anche per frane, la caduta di alberi e quant’altro.
La situazione peggiore è stata in provincia di Como e Lecco.
Una modesta precipitazione raggiunto poi anche Milano, dove i corsi d’acqua erano in piena, e specialmente il Seveso minacciava di esondare. Non c’è stato nessun allagamento per effetto dei lavori svolti a nord di Milano per contenere le piene di questo fiume (scolmatore), che nella metropoli lombarda passa interrato.
Per fortuna le previsioni meteo hanno attenuato il nuovo peggioramento che si avrà sabato pomeriggio e in serata. Pioverà soprattutto nella regione alpina, e meno in quella Prealpina, e non sono previsti nubifragi importanti.