Il meteo di Dicembre: tra staticità e cambiamenti improvvisi
Dicembre, negli ultimi anni, si è caratterizzato per un meteo spesso immobile, con precipitazioni limitate, venti parzialmente presenti e un calo delle temperature che non convince del tutto. Ma sarà lo stesso anche quest’anno?
Le prime settimane di Dicembre: perturbazioni atlantiche in arrivo?
Le prime settimane di Dicembre potrebbero essere segnate dal passaggio di perturbazioni atlantiche, che colpiscono principalmente il Nord Italia e parte del Centro. La conformazione geografica di queste aree, con le Alpi e gli Appennini, amplifica le precipitazioni, rendendo queste regioni le più esposte a fenomeni meteo intensi. Le piogge possono essere accompagnate da un calo repentino delle temperature, soprattutto quando arrivano correnti fredde dal Nord Europa.
Le città costiere e i fenomeni marittimi estremi
Le città situate lungo le coste, come quelle affacciate sul Mar Ligure o sull’Adriatico, vivono Dicembre in modo diverso rispetto all’entroterra. I temporali marittimi, spesso ancora presenti e intensi, scaricano in poche ore quantità di pioggia pari a quelle di intere settimane. Questi fenomeni sono spesso accompagnati da venti di Libeccio o Scirocco, che peggiorano le condizioni del mare, generando mareggiate e causando problemi alle attività portuali e alla pesca.
Il rischio alluvioni: un pericolo sempre in agguato con i mari caldi!
L’Italia, con la sua complessità geografica e la densa rete fluviale, è particolarmente esposta durante Dicembre. L’accumulo di precipitazioni può rapidamente gonfiare i fiumi e i torrenti, portandoli a esondare e minacciando aree urbane e rurali. Le regioni come Liguria, Toscana ed Emilia-Romagna sono storicamente tra le più colpite, con eventi di alluvioni che hanno segnato profondamente la memoria collettiva.
L’arrivo del freddo e le prime nevicate a bassa quota
Con l’avanzare del mese, il freddo si intensifica, soprattutto verso la fine di Dicembre. Le masse d’aria artica che giungono dalle pianure siberiane e scendono sull’Europa Centrale portano un abbassamento netto delle temperature anche in Italia. Nelle regioni alpine si registrano a volte nevicate consistenti, con accumuli significativi oltre i 1.000 metri. Anche sugli Appennini, soprattutto nel versante settentrionale, non sono rare nevicate a quote medie. Ma nulla a che vedere con le nevicate di una volta..
Quali rischi corriamo?
Insomma il pericolo di avere un mese particolarmente anticiclonico è quantomai elevato. Oramai le ondate di gelo di una volta che c’erano a dicembre sono diventate sempre più rare. Giusto per citarne qualcuna, possiamo ricordare quella del 2009, del 2010 e in parte nel 2014. L’ultimo Dicembre particolarmente freddo è stato 2017, poi una serie di mesi davvero poco invernali, a cominciare da quello passato del 2023 che è stato un autentico disastro.
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