Siamo in una situazione meteo surreale in Lombardia. Prima metà di marzo molto fredda, ma senza una goccia d’acqua né un fiocco di neve! Ha fatto più gelate in 13 giorni marzolini che in tutto febbraio! Eppure non ci servono brinate e massime contenute, ma…piogge.
Stratwarming
Si parla diffusamente di Riscaldamento della Stratosfera, Strat Warming. Questa previsione, se sarà confermata, ma ha un’alta possibilità di esserlo, determinerà il più grande riscaldamento stratosferico polare dell’inverno. Siamo in primavera meteorologica, eppure le manovre in Artide sono da pieno gennaio. Ma cosa interessa a noi lombardi il Polo Nord?
Semplice: dalle sue azioni può dipendere una o più ondate di gelo, spesso e volentieri tardive. Ma torniamo ai modelli meteo.
GFS
Il modello matematico GFS prevede un riscaldamento diffuso nella Stratosfera polare, esteso a tutto l’emisfero, e non come il precedente che si è mostrato come una bolla d’aria calda che ha ruotato per l’intero globo. Successivamente, è stato probabilmente responsabile dell’espandersi verso l’Europa orientale di temperatura molto basse, derivanti dal Buran, ma in Lombardia c’è stato solo gelo sterile e secco.
Sulla base delle previsioni GFS e NOAA, questa fase termica sembra molto simile a un classico riscaldamento stratosferico improvviso, un Strat Warming, per altro di rilevante entità.
Cosa possiamo dire
Gli esperti in materia scrivono: se l’alta pressione in Groenlandia si dovesse formare potrebbe avere importanti impatti meteorologici su ampie aree, in particolare in Europa, con la possibilità che le correnti orientali, per altro già in atto, ma che dovrebbero perdere forza, si rinvigoriscano dando origine ad una tardiva ondata di gelo, con il rischio, vista la stagione, che intrusioni di aria umida da ovest attivino sistemi nuvolosi forieri di nevicate.
Gelo e neve?
Premettiamo una cosa assai importante. Quando ci sono correnti da est e nord-est nella nostra regione NON nevica, pur facendo freddissimo. Le Alpi hanno un ruolo cruciale in questo caso ed è inutile sperare di cambiare le sorti.
C’è da dire però che se si vengono a creare le condizioni al contorno di “cuscino freddo”, il successivo scorrimento di aria mite e umida sul suolo gelido farebbe fare un’apoteosi nevosa. Sarà così? O sarà un’altra fase meteo gelida ma asciutta? Le tendenze promettono bene…non ci resta che vedere e darvi ulteriori aggiornamenti in materia.