Le clamorose news meteo sono tutte confermate, d’altronde venivamo da due mesi che d’inverno avevano avuto poco o nulla. Eppure quando tutto sembrava dirigersi precocemente verso la primavera, le condizioni del tempo son diventate improvvisamente invernali e il gelo da est avrà modo di continuare ad investire la Lombardia per diverso tempo.
A lungo
Insomma, nessuna toccata e fuga. Sul termine gelo qualcuno potrebbe storcere il naso, ma fidatevi che l’aria fredda artico continentale proveniente dall’Europa dell’est si farà sentire. Dobbiamo anche ricordare la causa scatenante di tale afflusso, ovvero lo sviluppo di un’area di alta pressione sull’Europa settentrionale, struttura al di sotto della quale scorre l’aria gelida.
Estremamente interessante valutarne non soltanto gli effetti ma anche la durata, infatti un po’ tutti i modelli previsionali (seppur con le ovvie differenze del caso) puntano con decisione verso metà marzo. Significa che il freddo potrebbe tenerci compagnia per un’altra settimana, addirittura per un’altra decina di giorni: la Lombardia sperimenterebbe una fase meteo di freddo tardivo davvero lunga.
La neve?
Chiaramente temperature così basse non potranno far altro che determinare condizioni propizie per nevicate a bassissima quota. Ma sappiamo che le correnti da est NON portano nevicate da noi e quindi c’è da sperare nell’inversione delle correnti da sud (scirocco o libeccio).
Potrebbero esserci anche delle complicazioni tirreniche, infatti alcuni centri di calcolo ci mostrano iniezioni di aria umida oceanica sui mari di Ponente. Se così fosse potremmo assistere a contrasti termici di una certa rilevanza capaci di provocare lo sviluppo di vortici ciclonici secondari con conseguente maltempo diffuso. MA RIMANE SOLO UN’IPOTESI, DA CONFERMARE.
Non è finita!
Insomma, l’inverno non è finito e, a dispetto della primavera che sta iniziando, vuole riprendersi il tavolo da gioco. Una sorta di asso pigliatutto. In fondo: mai dar per morta una stagione, anche se anonima…