Negli ultimi giorni abbiamo osservato i modelli meteo cambiare spesso le prospettive in Lombardia. Ciò è vero sia per l’ultima decade di marzo, sia per i primi di aprile. Il perché di tali cambiamenti, da un giorno all’altro, è riconducibile agli scossoni che sta ricevendo l’atmosfera in vista del cambio stagionale. Non dobbiamo stupirci, è una classica transizione!
Una precisazione
La primavera, anche dal punto di vista astronomico, sta per fare il suo esordio e in questo periodo è assolutamente normale osservare ipotesi evolutive diametralmente opposte. Le ultimissime emissioni dei centri meteo di calcolo internazionali ci dicono che l’Oceano Atlantico potrebbe ritagliarsi un ruolo da protagonista. Come? Inviando diverse perturbazioni sull’Europa occidentale e poi sul Mediterraneo, con gli effetti ancora da valutare. Ma qui andiamo sul dopo.
Prima però confermiamo l’ondata di freddo tardiva che si farà strada da est a cavallo tra domenica la prima metà della prossima settimana. Quali conseguenze? Un sensibile abbassamento delle temperature (in particolar modo di notte), ma sulla nostra regione, ancora una volta, niente piogge!
Siccità no stop
I modelli ad alta risoluzione ci dicono che le piogge con ogni probabilità non interesseranno la Lombardia. Saranno relegate al Sud, ma solo in alcune aree.
Per quanto riguarda le Alpi, possiamo al più confermare possibili debolissime nevicate a seguito della graduale intrusione di aria fredda dai quadranti orientali (effetto stau). Esso sarà più marcato in Piemonte, ma qualche fiocco ci sarà pure sulle Alpi Lombarde.
E aprile?
Come detto in apertura, le ultimissime proiezioni meteo ci dicono che le perturbazioni atlantiche potrebbero ripresentarsi con frequenza alle medie latitudini. Su quale base lo sosteniamo? Diversi centri di calcolo vedrebbero almeno due peggioramenti a cavallo tra l’ultima settimana di marzo i primi giorni del prossimo mese.
Peggioramenti che potrebbero risultare anche intensi perché a quanto pare potrebbero formarsi nei vortici ciclonici secondari sui nostri mari. Bisognerà vedere ovviamente se ci saranno le condizioni idonee per lo sviluppo di fasi meteo precipitative per la Lombardia, oppure se rimarrà tagliata fuori, come spesso è accaduto di recente.
Le conclusioni
Dall’analisi odierna emerge pertanto una tendenza evolutiva primaverile. Si va incontro ad un periodo estremamente variabile, durante il quale potrebbero alternarsi fase di instabilità atmosferica, alternate a pause. Sarà finalmente la volta buona? Per ora incrociamo le dita, se ne parla a fine mese o primi di aprile…
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.