Le condizioni meteo in Lombardia sono peggiorate proprio queste ore. Ormai lievemente nevica dalle ore 6 circa su tutta la pianura lombarda centro occidentale, come da previsione. E come da previsioni meteo, la temperatura non è ancora ideale per l’attecchimento della neve al suolo in pianura. Lo sta iniziando mentre vi scriviamo.
Nelle prossime ore giungerà aria fredda in quota che farà scendere la temperatura, inoltre anche le precipitazioni che aumenteranno l’intensità e abbasseranno i valori termici al suolo, e la neve inizierà a adagiarsi sui prati, i tetti delle città, per poi ma mano accumulare anche sull’asfalto e i marciapiedi.
La temperatura dovrebbe portarsi diffusamente attorno a 0 °C.
C’è una lieve inversione termica che tiene, in Valpadana è nota come cuscinetto d’aria fredda. Lo si evince delle temperature lievemente superiori nelle colline del nord della Brianza, che sono appena più elevate rispetto alla bassa pianura.
A questo punto la domanda che viene spontanea è quanto nevicherà. I modelli matematici su questo ci danno indicazioni approssimative, ma comunque abbiamo una buona prospettiva in mano.
Al momento non c’è stato alcun aggiornamento sul sito della Protezione Civile Lombarda, perciò valgono le previsioni diffuse ieri.
Ma noi ci siamo premuniti di osservare i modelli matematici che sono appena stati pubblicati con gli ultimi aggiornamenti.
Sommariamente vi indichiamo cosa succederà nell’arco delle 24 ore.
In genere 1 mm di pioggia equivale a 1 cm di neve, ma nel nostro caso le precipitazioni in pianura stanno iniziando generalmente sotto forma di neve mista pioggia o neve bagnata. Quindi la proporzione 1 mm di pioggia 1 cm di neve in questo caso non è esatta ovunque.
E tuttavia, in pianura sarà neve bagnata, ovvero umida. Gli scorsi giorni non c’è stata alcuna irruzione d’aria particolarmente fredda, e ieri la temperatura massima è stata superiore alle medie tipiche del periodo.
I vari modelli matematici indicano che la neve cadrà soprattutto sulla parte centro-occidentale della pianura. Ci sono delle incertezze sull’accumulo per la bassa bergamasca, ma a nostro avviso la neve depositerà al suolo.
Per quanto riguarda la precipitazione liquida nell’arco delle 24 ore, questa dovrebbe essere intorno a 20 mm nell’area di Milano e gran parte della pianura centro-occidentale. Accumuli maggiori verso le Prealpi.
Nel capoluogo lombardo l’accumulo di neve al suolo nell’arco delle 24 ore dovrebbe essere inferiore ai 10 cm. I picchi massimi di accumulo in pianura sono attesi in Lomellina, anche qui non si dovrebbe andare di molto sopra i 10 cm. Tuttavia, questa zona parte con temperature mattutine bassa fine rispetto altre aree, e quindi l’accumulo complessivo potrebbe essere superiore. E non dovrebbe far scalpore semmai ci fossero poi alla fine al suolo 20 cm di neve.
Per quanto riguarda l’accumulo al suolo nelle città di provincia come Como e Lecco, qui la neve a tequila difficilmente, ma comunque vedranno una spolverata, probabilmente. Il rischio, comunque, di neve e concreto anche da queste parti. Da considerare che oltre i e 500 m di quota da quelle parti è già tutto bianco.
A Bergamo dovrebbe imbiancare, per quanto riguarda centimetri al suolo è veramente un terno al lotto. Nevicata certa a Varese.
Andiamo poi verso la bassa pianura, quindi da Lodi verso Cremona. Da queste parti i modelli matematici non ci sono di aiuto, dobbiamo quasi andare a vista, sono previste precipitazioni, ma buona parte di modelli matematici da noi consultati non ci danno accumuli al suolo.
Per quanto riguarda gli accumuli di neve in montagna si potrebbero superare anche i 40 cm nelle Prealpi, il mezzo metro in alcune aree della montagna. Ma attenzione, sono attese precipitazioni veramente rilevantissime sono previste nell’estremo nord-est della Lombardia e parliamo della zona del parco dello Stelvio quindi Livigno e Bormio come aree più note, oltre che Santa Caterina Valfurva. Qui gli accumuli potrebbero addirittura essere superiori ai 70 cm nelle 24 ore.
Facciamo una panoramica con altri modelli matematici.
Il modello matematico Europe Swiss HD 4×4 indica precipitazioni di maggiore intensità in tutta la regione, e poi soprattutto 1+ diffusa copertura nevosa.
Il modello matematico ICON vede accumuli solo sulla bassa pianura lombarda sudoccidentale, niente neve a Milano al suolo così anche a Monza, mentre grandissima nevicata sulle zone montane. E invece neve a Bergamo, Como, Lecco.
ECMWF IFS HRES, ovvero il modello matematico del centro meteo europeo, propone accumuli di neve al suolo su tutta la parte centro-occidentale della pianura lombarda, a Milano città andiamo sui 10 cm al suolo.
GFS indica neve al suolo su tutta la parte centro-occidentale della pianura lombarda, ma con una sorta di area senza neve tra Milano, Monza e Rho, probabilmente identificandole come aree soggette a isola di calore, mentre la nevicata copiosissima su Bergamo, Lodi, Pavia, con accumuli superiori ai 15 cm al suolo.
Terminiamo quella carrellata, in quanto nelle prossime edizioni andremo a darmi ulteriori aggiornamenti.