Ma dove sono i temporali in Lombardia? Il fenomeno meteo più amato dagli appassionati e odiato dagli amanti del sole e del mare. Vi diciamo il motivo per cui tutto tace, almeno per ora.
In ritardo
Ciò che abbiamo notato, lo avrete notato anche voi, è che rispetto al passato siamo in ritardo sulla tabella di marcia. In primis coi temporali, che di solito rappresentavano una delle prerogative di marzo. Niente, nemmeno un accenno di cumuli, men che meno di rovesci o tuoni. Prima cielo velato, poi sereno o fosco e ora sole a oltranza, fino a fine mese.
Il motivo
Forse perché sinora ha fatto freddo, ma pure perché la circolazione atmosferica europea non è ancora orientata verso i possenti scambi meridiani marzolini. Fatto sta che i temporali mancano completamente all’appello, al di là che ci sia ancora tutto il tempo a disposizione. Sia chiaro: avremo tantissime settimane dove il ruggito temporalesco ci farà compagnia. In Lombardia la stagione può protrarsi fino a ottobre e il picco è maggio, giugno e agosto.
Il contro
La speranza, ovvio, è che poi non accada tutto in un lampo (è proprio il caso di dirlo). Perché se dovessimo andare incontro a repentini e improvvisi sbalzi termici a quel punto i temporali irromperebbero senza particolare preavviso e potrebbero fare danni, esattamente come successo nell’estate 2021. Sia perché arriverebbero con nubifragi, sia perché ci sarebbero le rovinose grandinate: quante ce ne sono state l’anno passato?
Per ora attendiamo
Attendiamo i temporali, soprattutto aspettiamo che possano dirci se sarà una primavera estrema o se tutto scorrerà via all’insegna della normalità. Nel nostro articolo avevamo citato l’ipotesi, tutt’altro che remota, di una primavera ricca di estremi. E ora è proprio il caso di dirlo. Ci potrà essere? Sì! Già questa ostinata siccità non è qualcosa di estremo? Se poi si passerà al pattern meteo opposto, ovvero le piogge eccessive, non ci stupiremmo…