L’evoluzione meteo in Lombardia è ormai prossima ad essere ad altissima affidabilità, con la tendenza ad un peggioramento che sarà causato dal transito di una perturbazione che giungerà da ovest e sud-ovest, ideale rotta per arrecare precipitazioni localmente abbondanti nella nostra regione.
In prima fila, per quanto concerne le precipitazioni, ci sono sicuramente le aree montane, quindi dall’alta Brianza verso le Prealpi, e poi le Alpi. Da queste parti, oltre una certa quota la possibilità di neve appare essere molto elevata. Città come Varese hanno una possibilità di neve consistente, questa diminuisce su Como e Lecco, dove nonostante l’altitudine maggiore rispetto ad aree di pianura, il lago di Como nei mitiga il clima e riduce la nevosità.
Ora proseguiamo con la previsione più difficile, il rischio di neve in pianura. Orbene, la temperatura notturna potrebbe essere ideale per avere precipitazioni nevose miste a pioggia, che se si dovessero intensificare, si potrebbero tramutare in neve soprattutto sulla parte più occidentale e parte di quello meridionale.
Ben diverso invece il rischio che la neve possa creare un manto bianco. A questo punto, c’è la probabilità di avere un eventuale accumulo di neve bagnata. Mentre nelle aree urbane maggiori, in questo caso Milano, il rischio di neve con disagi associati all’evento meteo sono molto scarsi.
Però il rischio di una fioccata su Milano potrebbe starci ancora, dato che la temperatura potrebbe essere accompagnata anche da un basso tasso di umidità, che però tenderà a crescere con le precipitazioni, che non sono previste intense.
Come abbiamo anticipato, ben diversa sarà la situazione che è attesa sui rilievi, qui le precipitazioni saranno sicuramente nevose. La neve potrebbe cadere sull’alta Brianza, e quindi poi sulle Prealpi.
Per quanto concerne l’intensità del fenomeno, nelle Prealpi attorno a 800-1000 metri potrebbero cadere almeno 20 cm di neve. Perciò quella in arrivo sarà una buona nevicata, neve che potrebbe essere anche localmente più abbondante in alcune aree esposte.
La durata della neve però avrà vita difficile, infatti nei giorni successivi non sono attese temperature particolarmente rigide, ed anzi si prevede subito un rialzo termico per alcuni giorni, derivante anche dal transito di una forte area di bassa pressione sull’Europa centrale, che potrebbe persino esordire in Favonio in Lombardia.
Ci stiamo avviando verso quel periodo dell’anno in cui si manifestano ampi scambi di masse d’aria secondo i meridiani, ed ecco che quindi in Lombardia torneranno le precipitazioni e gli sbalzi termici, stavolta anche montagna, derivanti soprattutto dal transito di masse d’aria di origini differenti, e di alcune perturbazioni.
Però, per ora non c’è una previsione valida che ci indichi il ritorno un regime pluviometrico normale. Il peggioramento che si verificherà questo inizio settimana, per il momento sembra essere abbastanza isolato, mentre cenni di ulteriori perturbazioni si prospettano a partire dal prossimo fine settimana. Ma avremo modo di parlarne perché sono previsioni meteo a lungo termine in un periodo dell’anno estremamente variabile.