Le Alpi della Lombardia povere di neve: una nuova realtà meteo sotto gli occhi di tutti. No, non è uno scherzo ma la triste verità.
Purtroppo, i rilievi alpini sono sempre più bersagliati da siccità e piogge che cadono in malo modo. Ma vediamo i dettagli.
La siccità
Sul fatto che la Lombardia (e quasi tutto il Nord Italia) sia in uno stato siccitoso non ci sono più dubbi. Il problema è che tra le tante conseguenze c’è pure quella di avere decisamente poca neve. Anzi, lo stato attuale è veramente penoso, sapendo pure che Marzo è il mese dove gli accumuli dovrebbero essere più ingenti dai 2000 metri in su.
È proprio il periodo tra fine inverno e inizio primavera quello dove le vette alpine di media altitudine dovrebbero fare il pienone. E invece lo scenario è piuttosto squallido, con una buona quantità nevosa solo a quote di 3000 metri. Un fatto più tipico di Maggio che di Marzo…
Le conseguenze
Purtroppo, anche le conseguenze sono veramente sgradite. Prima di tutto estetiche, non è certo bello vedere le Alpi così spoglie in pieno inverno o a inizio primavera. Successivamente idrica, poiché sappiamo che la neve idrata lentamente i terreni e quindi, se manca, l’evaporazione superficiale è molto più alta. Infine ecologico, poiché tutto l’ecosistema ne risente pesantemente. I
I fiumi hanno una bassa portata e quindi i pesci d’acqua dolce soffrono. Le piante sbocciano troppo precocemente e poi possono perdere le gemme. I terreni troppo secchi sui pendii acclivi rovinano gli arbusti d’alta montagna che hanno difficoltà a procacciarsi l’acqua.
Il futuro
Purtroppo il futuro è davvero drammatico. Il riscaldamento globale galoppa a grande velocità e purtroppo le Alpi sono un cosiddetto “hotspot climatico”.
Questo vuol dire che in questa area geografica fa più caldo in media rispetto ad altre zone ed è per questo motivo che sono in forte sofferenza. Spetterà a noi decidere di adattarsi e mitigare il cambiamento.