La situazione meteo, nonostante le recenti piogge, non è cambiata molto. La siccità sulla Lombardia continua a esserci. No, non sono bastate le due passate piovose (ben gradite comunque). Non basterebbero nemmeno 10 giorni di pioggia lenta e costante. Ma il problema è un altro.
Da ora in poi rischiamo davvero che piova assai male, con nubifragi, grandinate e nessuna soluzione alla crisi idrica. Anzi, col pericolo di episodi di maltempo severo.
Estate 2023: i possibili rischi
Da ora in poi è sempre più difficile che una perturbazione seria e omogena interessi la Lombardia. Sia chiaro: non diciamo che è impossibile, ma solo poco probabile. Con i suddetti aggettivi indichiamo una giornata (o anche due…) dove piova bene, senza vento, senza grandine o pioggia troppo concentrata.
Spesso capita che allorquando aria fredda nord atlantica si tuffa in Pianura Padana ed interagisce con l’umidità preesistente (tipica dell’Estate, col clima caldo e al tempo stesso umido), porta piogge e temporali diffusi.
E, ci viene da dire, è una realtà sempre più realistica e frequente. Lunghe fasi asciutte e brevi fasi piovose. Talvolta con la grandine. Eh sì, l’idrometeora più temuta da tutti, agricoltori, naturalisti e automobilisti. Sarà un’Estate gradinigena? Rischieremo grosso a ogni passata temporalesca? Andiamo per gradi.
Pioverà sicuramente, ma non in maniera ottimale
Ok che piova, di sicuro lo farà a più riprese, ma rischiamo grosso, con possibili fenomeni meteo estremi.
La storia recente purtroppo ci insegna che c’è questa possibilità. Ogni Estate, di fatti, le cronache si riempiono di situazioni critiche, frane e smottamenti. Non da ultimo, le grandinate spaccatutto, quelle che devastano vetri, auto, serre, orti e quant’altro.
Oltretutto, un tipo di piogge così non risolve lo status umido del suolo, semmai asseta solo gli strati superficiali, ma quelli in profondità no. Quindi non servono temporali forti, ma precipitazioni deboli e democratiche. Un miraggio?