Esistono vari tipi di alluvioni (dettate sempre dal meteo piovoso), in genere le alluvioni estese, causate da lunghissime piogge su vaste zone, si originano dai grandi fiumi. Esse sono lente e graduali e quindi, pur provocando molti danni su scale regionali, sono più prevedibili ed è più facile mettersi al riparo.
Risultano invece molto più pericolose le alluvioni lampo, che, come dice il nome, sono fenomeni meteo molto veloci, spesso improvvisi e imprevedibili. Dall’inglese flash flood, l’alluvione lampo si verifica a seguito di intensi temporali associati a nubifragi (impropriamente chiamati “bombe d’acqua”) semi-stazionari su piccoli bacini idrici (fiumi, torrenti e perfino ruscelli che prima dell’evento possono risultare completamente secchi).
Fra la pioggia e l’arrivo dell’onda di piena possono trascorrere anche pochi minuti: un ignaro abitante può notare come la fiumara passi da secca totale ad alluvione nel volgere di meno di un’ora! Possono avvenire anche in città, sotto forma di “alluvione urbana”, per l’ingrossamento di piccoli corsi idrici o le strade stesse che si trasformano improvvisamente in torrenti impetuosi.
Le alluvioni lampo sono causate da temporali molto concentrati e violenti
Nello svolgere attività in zone a rischio (trekking, camping) prestare attenzione ai segnali del cielo. La rapida formazione di nubi verticali o l’udire tuoni a distanza indicano che è bene andare al riparo, in particolar modo in montagna o se si sosta vicino a dei rii.
Se si è in città, stare alla larga dall’alveo di torrenti, dalle fognature e da scantinati. Per proteggersi, portarsi nelle zone più alte o ancora meglio andare altrove, in aree ritenute sicure. In caso di onda di piena, evitare ponti e sottopassi, e MAI PER NESSUN MOTIVO tentare di attraversare a piedi o in auto aree allagate.