Il gelicidio (o pioggia congelantesi) è un fenomeno meteo assai pericoloso per chi si sposta. Esso si verifica quando la pioggia gela al contatto con il suolo molto freddo, formando uno strato di ghiaccio trasparente. Proprio perché è invisibile, non si riesce a scorgere e -pertanto- ogni superficie diventa scivolosissima, con coefficienti di attrito quasi nulli.
Il ghiaccio si forma anche sui rami delle piante e sui cavi elettrici e, quando è abbondante, può provocarne la rottura a causa del proprio peso. Ovviamente, è estremamente pericoloso per la circolazione stradale, poiché produce uno strato scivolosissimo e invisibile, che provoca numerosi incidenti.
Durante l’inverno, per la stagnazione atmosferica, il suolo in Pianura Padana diventa molto freddo e quando masse d’aria mite marina la attraversano, la neve che scende dalle nubi, attraversa temporaneamente aria con temperatura al di sopra degli 0°C, fonde, ma rigela al suolo. Se lo strato gelido è molto piccolo (200-300 metri) la pioggia non fa a tempo a rigelare (nevicate d’addolcimento) e, di conseguenza, arriva al suolo con temperature negative.
Un caso celebre in Lombardia ci fu nel gennaio 2017, quando piovve con -2°C! Nella nostra regione non è frequente (lo è di più al Nord-Est e in Romagna), poiché la forza del cuscino gelido fa sì che spesso riesca a vincere la neve.
In particolare, è rarissimo in Zona Laghi e via via verso il Piemonte, la regione che trattiene meglio il freddo (per la conformazione della Valpadana).