Il cuscinetto freddo è quel noto fenomeno meteo grazie al quale l’aria gelida rimane intrappolata nei bassi strati e pertanto sono possibili delle nevicate in Pianura Padana, anche senza aria particolarmente gelida in quota.
È capitato in casi nel passato dove, con 2 gradi sottozero alla quota di 1500 metri, riuscisse a nevicare addirittura al piano, mentre cadeva pioggia liquida dai 700 ai 1000 metri di quota.
Tale fenomeno meteo è il comune denominatore per la maggior parte delle nevicate al Nord Italia, proprio perché le Alpi possono essere croce e delizia degli amanti dell’inverno. Se da un lato un murano la maggior parte dei fronti che arrivano da nord, da quell’altro non permettono all’aria calda di rimescolare i bassi strati in inverno e pertanto il gelo rimane intrappolato vicino al suolo.
Quasi tutte le nevicate in Lombardia avvengono grazie al cuscino gelido: è molto comune nel periodo dicembre-gennaio, che coincide anche col minimo della radiazione solare. È possibile anche a novembre e febbraio, ma è più difficile che nevichi con queste modalità (a parte irruzioni di aria polare siberiana).
Nel cuore dell’inverno, basta che il freddo si accumuli per bene e in quota ci sia un ingresso sciroccale/libecciale per far cadere una buona nevicata (vedasi la cronaca del 28 dicembre 2020).