Il pericolo meteo principale dei temporali sono i fulmini: a differenza di quanto si pensi, secondo le statistiche della NOAA americana, causano più vittime di tornado e uragani. Il 45% degli incidenti (mortali e non) avviene all’aperto, il 23% sotto le piante, poi in acqua (mare, laghi, piscine) col 13%.
È importante evidenziare che qualsiasi temporale contiene fulmini, anche uno soltanto. Sono proprio i moti convettivi dentro al cumulonembo a causare il processo di ionizzazione, il quale forma cariche positive sulla sommità della nube verticale, dove sono presenti sempre e solamente cristalli di ghiaccio, e negativa alla base, formata da goccioline di acqua. Come conseguenza, il terreno si carica positivamente per induzione sotto la nube e attira le cariche in quota.
I fulmini possono essere mortali, o ferire gravemente, per due motivi: il primo è la scarica elettrica di svariati Ampére (che blocca di colpo le funzionalità del cuore), la seconda è l’incredibile temperatura di oltre 15.000 gradi (!!) che per una frazione di secondo coinvolge il malcapitato che viene colpito.
Quali sono i luoghi sicuri? Premesso che nessun luogo è 100% sicuro nel raggio di una decina di km dal temporale, l’auto è un primo rifugio idoneo, perché funge da cosiddetta “gabbia di Faraday”.
La casa risulta ancora più sicura, a patto di stare distanti da finestre, linee elettriche, elettrodomestici e tubature dell’acqua (quindi niente bagno o doccia!).
Se si è all’aperto, MAI sfruttare le chiome degli alberi (soprattutto aghiformi), sono molto pericolosi; meglio un bivacco o una tettoia.
Infine, se si è sorpresi in campo aperto, mettersi carponi per terra (o sdraiati) e allontanare da sé oggetti metallici.