Era il tardo pomeriggio del 16 Marzo 2008. Un clima mite da inizio primavera era giunto nella pianura lombarda e a Milano. Era stato un non molto normale inverno, c’erano poche nevicate, eppure in quel decennio la neve nella pianura lombarda era tornata a cadere copiosa.
Ma andiamo a quel Marzo. Come ben sapete, a Milano ed in Lombardia, il caldo viene di botto, in poche ore si può passare dal gelo a temperature mitissime come l’altro giorno. Ma quel 16 Marzo 2008 è stato memorabile.
Al mattino il cielo era nuvoloso come lo è spesso da queste parti nel semestre freddo. Poi verso mezzogiorno si scorgono i primi cumulonembi della stagione. E direi, caspita, può succedere, specie in pianura.
Era l’inizio di ben altro.
Dapprima tuoni roboanti giunsero a Milano nel tardo pomeriggio, era quasi il tramonto, che in quel periodo dell’anno si avvia attorno alle 18. Il cielo scuro assumeva sembianze verdognole rapidamente. Ci riferiamo a quel colore verdastro che d’estate fa presagire una grandinata severa. La peculiarità dell’evento è stato l’insorgere su Milano di un cumulonembo esplosivo, la genesi di una supercella temporalesca nei cieli meneghini a Marzo.
Pioveva, poi improvvisamente si udì un fracasso inquietante. Erano i grossi, ma davvero molto grossi chicchi di grandine che cadevano dal cielo. Chicchi grandi come mandarini, alcuni come arance. Chi li raccolse li censì con un diametro sino a 6 cm.
Divenne subito una grandinata devastante, durata diversi minuti che iniziò a danneggiare anche le auto. A Milano e hinterland nessuno si aspettava un evento meteo del genere in Marzo. Sembrava un incubo per chi si trovava a passeggio, a quell’ora i negozi sono aperti. Peggio fu per chi era in auto, in quanto i chicchi di grandine in vari casi danneggiarono i parabrezza delle auto.
Per fortuna i chicchi erano abbastanza bagnati perché se non poteva andare ben peggio; tuttavia, i grossi chicchi di grandine procurarono danni alle auto, e i danni materiali furono meno gravi di altre grandinate che investirono in pieno la città quel semestre caldo. Il 2008 è stato per Milano il peggiore del ventennio, con un totale di ben 6 super grandinate nel centro urbano.
Nell’estate 2021, la grandine grossa ha interessato l’area sud cittadina, in specie i vari centri dell’hinterland, in quella 2020 il nord ovest. Entrambi eventi hanno fatto clamore per le numerose testimonianze in foto e video dei danni. Ma di quel 2008 il materiale disponibile è esiguo.
Nell’ultimo decennio in pieno centro città non ci sono state grandinate come quella di quel giorno di Marzo. Eppure, in passato, tali eventi avevano una cadenza quasi annuale, e le auto bollate dalla grandine a Milano erano sempre tante.
In questi anni, le numerose immagini che abbiamo visto delle violente grandinate che hanno interessato alcuni settori dell’area metropolitana di Milano, farebbero pensare a fenomeni atmosferici derivanti probabilmente dai cambiamenti del clima o mai visti in precedenza. Ma non è proprio così, in quanto tali eventi ci sono sempre stati.
Anzi, l’area metropolitana di Milano negli ultimi anni, come detto, ha avuto un picco in riduzione di eventi grandinigeni devastanti.
Uno studio pubblicato recentemente in Francia avvisa che in alcune aree del Paese, con i cambiamenti del clima, ci saranno sino a 5 volte in più di probabilità di avere grandinate devastanti. Ed in Italia?
E siccome il clima sta cambiando, in alcune parti del Mondo, le compagnie di assicurazione non stipulano più la protezione grandine per le auto, considerando che le fluttuazioni del clima, in certe aree hanno incrementato a dismisura tali eventi meteo.