Comincia a fare abbastanza caldo a Milano, a causa di condizioni meteo oramai quasi estive. Certo, come spesso accade anche quest’anno il caldo è venuto all’improvviso. Anche se non è affatto niente di anomalo.
Stiamo registrando valori di 26 e 27 gradi nelle ore centrali, del tutto normali. Solo che oramai la radiazione è molto potente e nelle giornate senza nuvole c’è chi comincia già a soffrire. Ma vediamo come proseguirà il tempo nei prossimi giorni. Ma tra i palazzi del centro città si segnano anche oltre i 30°C in alcune giornate.
Le previsioni per la settimana prossima
Dopo un fine settimana non particolarmente caldo, anche se oramai di stampo quasi estivo, ci aspetta una settimana più stabile e soleggiata. Milano e il suo hinterland sarà ai bordi di un anticiclone molto ibrido e piuttosto debole, che permetterà lo sviluppo di molti cumuli. Potrebbe piovere spesso sulle Alpi e le Prealpi, ma sulla città meneghina non dovrebbe mai farlo, se non con qualche acquazzone serale qua e là.
Saranno pomeriggi spesso soleggiati, e anche le mattinate dovrebbero essere piuttosto calde. Ci aspettiamo pertanto delle minime sui 15-17 e delle massime sui 27-29. Potrebbero arrivare i primissimi 30 gradi di stagione nella seconda parte della settimana. Ma per adesso la previsione è ancora soggetta a delle conferme.
Poiché se lo spanciamento dell’anticiclone sarà meno deciso, allora infiltrazioni umide più marcate potrebbero interessare anche Milano. Con dei valori massimi leggermente al di sotto di quelli proposti.
Le tendenze a medio termine
L’estate meteorologica, che ricordiamolo comincia il 1° Giugno, dovrebbe essere meno cattiva di quella passata. Già adesso l’anno scorso avevamo valori ben oltre 30 gradi. Quest’anno va diversamente, anche se oramai avere pomeriggi da mezze maniche e pantaloncini è particolarmente comune e frequente.
L’importante è non avere temperature opprimenti che non facciano respirare neanche di notte. Per adesso questo scenario non si intravede nemmeno nel lungo termine. Se dovesse capitare saremo i primi ad annunciarlo.