Diretta meteo: sono arrivate le prime gelate in Lombardia! In realtà, alcuni lettori potranno contestare il fatto che le prime lievi brinate ci sono state a metà ottobre (lontano dai centri abitati) e in particolare sull’angolo nord-occidentale lombardo.
Adesso però risultano piuttosto diffuse, ovviamente sempre fuori dai centri abitati più grossi. Ricordiamo agli utenti che le inversioni termiche riescono ad avere il massimo dei loro effetti al di fuori delle isole di calore urbane. Le grandi città e conurbazioni lombarde (ovviamente Milano in primis, ma anche la Brianza e buona parte dei capoluoghi grossi) creano una isola di calore nel loro interno.
Le temperature minime in Duomo possono essere fino a 8-10 gradi più alte rispetto a quelle dell’aperta campagna. Va da sé che gli abitanti immersi nella natura e senza antropizzazione possono aver già visto decise brinate, mentre chi abita nel centro delle grandi città difficilmente le vedrà prima di metà dicembre.
C’è uno scostamento di circa un mese tra le temperature minime gelide sui prati in aperta campagna e quelli nel pieno delle strade e dei viali cementati.
Oltretutto, la divergenza termica è proprio esaltata al massimo in estate e in inverno. Nel primo caso le nottate roventi non fanno respirare di notte nei grandi palazzi cittadini (facendo aumentare al richiesta energetica dei condizionatori e i conseguenti possibili black-out). Nel secondo caso gelo, brina, galaverna, nebbia e neve si vedono molto meno rispetto alle zone di pianura non urbanizzate. Sicuramente può essere un risparmio per i riscaldamenti, ma è anche vero che la gran parte delle caratteristiche dell’inverno viene meno a causa dell’isola di calore antropica.