Siamo nei primissimi giorni di ottobre e, sebbene le condizioni meteo siano abbastanza tipiche del periodo, fa troppo caldo in Lombardia. Le temperature tra ieri e oggi hanno registrato massime sui 22-23 gradi e minime tra 15 e 18: risultano valori tipici di metà settembre.
Certo, se da un lato può far piacere così si può risparmiare su stufette e riscaldamenti (per chi ce l’ha autonomo oppure vive in zone dove consentito accenderlo sempre), ma dall’altro è inequivocabile che anche gli autunni siano diventati troppo miti.
Che conseguenze ha in Lombardia e non solo?
È evidente che il foliage è piuttosto indietro: si nota con grande frequenza che le piante sono ancora praticamente tutte verdi e le foglie gialle sono una minuscola minoranza.
I motivi di questo ritardo sono due: il primo è che ha fatto un settembre piuttosto caldo e quindi le piante sentono valori ancora alti; il secondo è che il mese passato è stato estremamente soleggiato.
Forse ai più sarà sembrata una cosa positiva, ma è evidente (dai dati) che il settembre passato abbia avuto un soleggiamento veramente elevato: se analizziamo i valori in possesso di vari enti e alcuni amatori, scopriamo che il sole ha brillato tra il 40 e il 45% in più di quanto ci saremmo dovuti aspettare.
Quindi non solo meteo troppo mite, ma anche eccessivamente soleggiato: pochissime, infatti, le giornate con cielo coperto o nubi basse.