Le condizioni meteo sono sensibilmente peggiorate nel corso della tarda serata di sabato 13 novembre, quando un sistema di bassa pressione che si era appena riattivato in prossimità delle Isole Baleari, ha cominciato a pompare nubi verso nord, che hanno raggiunto anche le regioni settentrionali e la Lombardia.
Le precipitazioni sono divenute via via sempre più copiose, sino a mantenere una costante e moderata intensità per tutta la notte, ma la pioggia continua anche in queste ore.
Gli accumulati di pioggia sembrano essere più importanti nelle aree dell’alta pianura, in Brianza e poi in prossimità dei laghi, da quello maggiore, Como, e poi il Garda.
Milano città è abbastanza interessata dalla pioggia che cade praticamente senza sosta da 24 ore. Varie stazioni meteo toccano in città valori anche superiori ai 55 mm. Ma nelle prossime ore continuerà a piovere.
La temperatura a Milano si è attestata attorno ai 10-11°C, e così un po’ in tutta la pianura lombarda, mentre nei rilievi la colonnina di mercurio è stata influenzata dalla quota. Ed ecco che attorno 1500 metri inizia in queste ore a cadere la neve.
Abbiamo notizie di neve in atto a Madesimo e Foppolo, entrambi su quota attorno 1500 metri di quota. Mentre nevica da stamattina a Livigno, ma qui ci troviamo attorno ai 2000 metri.
La precipitazione è di tipo autunnale, da nessuna parte in regione ci sono stati rovesci di pioggia intensi al pari di quelli che sono venuti nella vicina Liguria. Il nostro clima continentale ci sta avviando verso la stagione invernale, regolando anche il regime pluviometrico.
Anche le precipitazioni di questo mese continuano ad essere concentrate in poche giornate di pioggia, e man mano si stanno portando prossime a quelle che sono la media del mese, se non anche superandola.
Anche in Lombardia piove con notevole irregolarità rispetto al passato. Le perturbazioni oceaniche transitano davvero raramente, e quando lo fanno sono piuttosto burrascose. Infatti, ci sono previsioni meteo a lungo termine che indicano la possibilità del transito di aree di bassa pressione associate a profondissimi cicloni extra tropicali che piomberanno nel cuore del Mar Mediterraneo, trasportando anche area di origine polare.
Sarà così possibile anche un calo termico che potrebbe portarci su valori vicini a quelli invernali.