Le regioni nordoccidentali hanno un meteo fortemente influenzato dalla barriera montuosa alpina ed in parte da quella appenninica. Un clima complesso si rileva nella regione dei laghi, quella porzione di territorio che si pone a sud delle Alpi, fra l’alto Piemonte ed il nord-ovest della Lombardia e che si porta fino al Canton Ticino (Svizzera) meridionale.
Le caratteristiche climatiche peculiari sono quelle di un clima più mite delle regioni circostanti (soprattutto in inverno), ma anche molto umido: ne sono testimonianza gli splendidi giardini con piante provenienti anche dai Paesi Caldi, tuttavia ciò non costituisce di sicuro un elemento determinante per la classificazione di un clima, in quanto non si tratta di vegetazione spontanea.
La regione è soggetta a inverni moderatamente rigidi, umidi, ma con scarsissime nebbie. Molto elevata si presenta la piovosità, con accumuli medi annui tra i 1500 ed i 2000 millimetri, ma con punte locali di 2500!
La zona è circondata da rilievi elevati, che non poco influenzano le correnti e quindi la formazione di nubi; oltretutto, i venti ascensionali sono correnti che salgono all’interno della nube e ne favoriscono il suo sviluppo verticale: si originano i cumulonembi e le ideali condizioni per la formazione di temporali. È un’area piovosissima in estate, anche senza perturbazioni organizzate, nonché la più temporalesca d’Italia.
Ma è anche l’area con il maggior stau da qualsiasi perturbazione che arrivi da sud-ovest / sud / sud-est. Solo con le correnti da nord e nord-ovest non piove (quasi) mai, ma allora tutta la Lombardia è in zona “sottovento” rispetto alla barriera alpina.
In tre stagioni su quattro i laghi lombardi ricevono precipitazioni superiori rispetto alla Pianura; solo in inverno è possibile che si ribaltino le cose, soprattutto se le correnti sono di matrice orientale.