Con il termine sbarramento viene invece chiamato il fenomeno meteo contrario al favonio che si osserva nel versante sopravvento. Esso consiste nella forzata ascesa di una massa d’aria, dovuta al blocco fornito da un rilievo montuoso (Stau): di conseguenza, ecco il progressivo raffreddamento da espansione, che determina la condensazione del vapore acqueo sotto forma di abbondanti precipitazioni talora alluvionali.
Tutti gli eventi di alluvione areale (quindi non quelle dettate da temporali improvvisi ma localizzati) si son originate dallo stau alpino.
Citiamo alcuni esempi: 1968, 1977, 1994, 2000, 2010, 2014, giusto per citare i più gravi della storia lombarda, ma non è sempre un fenomeno meteo dannoso.
Può invece risultare utile, qualora si formi in condizioni di maltempo non pronunciato, poiché va a interessare le zone alpine, che sono le sorgenti dei nostri fiumi.
Durante l’inverno abbondanti nevicate dovute a prolungate situazioni di sbarramento sono ad alto rischio valanghe. Oltre alla quantità di neve caduta, l’azione sul manto nevoso dei forti venti in quota provoca un instabilizzazione del manto preesistente, con conseguente aumento del rischio valanghivo.