Le previsioni meteo la davano per certa e infatti è arrivata: un’autentica invasione di sabbie e polveri sahariane, dovute a un grosso anticiclone africano che sta portando temperature decisamente molto miti da nord a sud.
Dopo quasi tre mesi di incessanti precipitazioni, questa è la fase più stabile e calda dell’inverno, ma soprattutto è caratterizzata da tantissimo particolato atmosferico.
Le immagini proposte, a cura dell’autore, evidenziano il pulviscolo in sospensione, il quale rimarrà per parecchi giorni visto che non ci sono irruzioni di favonio o perturbazioni importanti in vista.
Oltretutto, con un’alta pressione così ancorata sulle nostre teste è possibile che ci sia un elevato grado di smog, ma -in questo caso- è una sorta di “inquinamento naturale“: c’è sempre quello antropico, ma, a differenza di altre volte, le micropolveri sahariane hanno il sopravvento.
È interessante notare che è già la seconda volta in questo mese che c’è un’avvezione ricca di polvere, soltanto che nel primo caso (6-7 febbraio) è piovuta in fretta e ha sporcato le superfici, mentre in quest’ultima occasione rimarrà sospesa per parecchi giorni.
Non si intravedono infatti, nelle previsioni e tendenze meteo a medio termine, grandi ribaltoni e pertanto la striscia di cielo opaca e di color ocra potrà durare a lungo.
Non è un fenomeno anomalo, anzi è perfino utile, poiché è un fertilizzante naturale per i suoli; un po’ meno gradito, invece, per chi deve pulire automobili, davanzali, tettoie e balconi!