Il meteo ha proposto un’eccellente piovuta nella giornata del 20 Aprile. Una vasta e organizzata perturbazione è riuscita a sfondare il muro anticiclonico e a portare piogge molto diffuse per tante ore.
Addirittura ci sono stati accumuli ingenti che hanno provocato allagamenti per la tanta pioggia caduta. Basterà questo per essere tranquilli In vista dell’estate?
Precipitazioni fondamentali
Lo sappiamo, è stata una giornata grigia e cupa, però fondamentale. Abbiamo già scritto in altri articoli che le piogge che sono cadute devono essere viste come una sorta di benedizione. È vero che una giornata soleggiata e mite è più gradevole per la gente comune, mentre una grigia è piovosa può destare noia e tristezza.
Può anche creare problemi negli spostamenti, perché ci si bagna tutti e si devono spostare impegni all’aperto. Ma ricordiamo che dobbiamo pensare anche dal punto di vista della natura. Le piogge sono fondamentali e sappiamo che nei prossimi mesi potrebbero scarseggiare o comunque venire molto a strappi.
La situazione non è affatto cambiata, perlomeno sul lungo periodo
Se guardiamo gli indici di pioggia degli ultimi 12 o 16 mesi la bella piovuta di Giovedì scorso è tutt’altro che la soluzione del problema. Certo, è un ottimo passo in avanti e un’autentica boccata di ossigeno. Siamo molto contenti che sono venute piogge importanti e ne verranno ancora su Alpi e Prealpi a breve.
Ma non basterebbe nemmeno una settimana di piogge estese e sapete perché? In primis perché pioverebbe male, cioè troppo concentrato e i terreni diventerebbero saturi in superficie ma aridi in profondità. In secondo luogo si rischierebbero fenomeni meteo estremi, quali alluvioni e straripamento di fiumi e laghi e in questa fase è proprio l’ultima cosa che ci serve.
Infine, può anche piovere per una settimana e recuperare il gap idrico, ma se poi smette di fare precipitazioni per tre o quattro mesi il problema puntualmente si ripresenterà tra alcuni periodi.