Cosa dicono le proiezioni meteo sull’Estate 2023? Come sarà in Lombardia? Si proseguirà sul trend siccitoso che oramai da oltre un anno e mezzo ci sta attanagliando?
Vediamo cosa dire ai nostri lettori, cercando di capire come si prospetterà. Adopereremo le tendenze stagionali a lunghissimo range.
Le tendenze stagionali: un ottimo strumento
Attualmente, le proiezioni meteo mensili o stagionali sono diventate un valido strumento di analisi scientifica, anche se hanno diverse cose da tener sotto mano e non vanno prese come certezze assolute. Ricordiamo che per quasi tutto l’inverno 2023 ci son state condizioni meteo anomale sulla Lombardia e così pure nel mese di Marzo, per non parlare di Aprile.
Ovviamente, oltre alle temperature sopra la media, sono state le precipitazioni a mancare, in particolare nel mese di Febbraio, estremamente asciutto. Le tendenze invernali erano state di stagione piuttosto mite ma con le piogge in media. Ecco che c’è stato un moderato errore previsionale: è stata sì mite, ma ancora una volta asciutta, sebbene non troppo.
Purtroppo, l’arrivo della Primavera non solo non ha portato le piogge necessarie, ma sono state per giunta deficitarie. Danno che si assomma a danno.
Come sono cambiate le siccità negli ultimi anni
Fino al ‘900, gli eventuali eventi siccitosi in Lombardia si originavano da un’evapotraspirazione al di sopra della norma, dovuta a onde calde, prettamente estive. Successivamente è cambiato il pattern meteo a scala europea e di conseguenza sulla nostra regione.
Di fatti, si son spesso alternati eventi meteo severi seguiti da periodi secchi sempre più lunghi e poi di nuovo da fenomenologia violenta. Oramai questo trend si sta ricalcando dagli anni Duemiladieci.
Il responso dell’Estate
Per dire come sarà l’Estate dobbiamo parlare dell’anticiclone africano. Sembrerebbe proprio che già con l’inizio dell’Estate (ovverosia dai primi di Giugno) l’alta pressione africana invaderà le nostre lande, con temperature assai elevate. Insomma, si partirebbe male, ma in fondo non è altro che “la nuova normalità climatica”.