Le Alpi della Lombardia povere di neve, anche in periodi dove il meteo dovrebbe consentire di vederle ammantate di bianco. Non è altro che una nuova realtà sotto gli occhi di tutti.
Purtroppo, i rilievi alpini sono sempre più bersagliati da siccità e piogge (e nevicate) che cadono in malo modo. Ma vediamo i dettagli.
La siccità che continua a esserci
Sul fatto che la Lombardia sia in uno stato siccitoso non ci sono più dubbi. Il problema è che tra le tante conseguenze c’è pure quella di avere decisamente poca neve. Anzi, lo stato attuale è veramente penoso, anche perché tra fine Marzo e inizio Aprile si dovrebbe toccare l’apice di manto nevoso oltre i 2500 metri.
È proprio il periodo tra fine inverno e inizio primavera (fine Febbraio – inizio Aprile) quello dove le vette alpine di media altitudine dovrebbero fare il pienone. E invece lo scenario è piuttosto squallido, con una buona quantità nevosa solo a quote di 3000 metri. Un fatto più tipico di Maggio che di Marzo…
Le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti
Purtroppo, anche le conseguenze sono veramente sgradite. Prima di tutto estetiche, non è certo bello vedere le Alpi così spoglie a inizio Primavera. Successivamente idrica, poiché sappiamo che la neve idrata lentamente i terreni e quindi, se manca, l’evaporazione superficiale è molto più alta e pertanto si seccano prima. Infine ecologico, poiché tutto l’ecosistema ne risente pesantemente.
Il futuro, davvero ben poco roseo
Purtroppo il futuro è decisamente drammatico. Il riscaldamento globale galoppa a grande velocità e purtroppo le Alpi sono un cosiddetto “hotspot climatico”.
Questo vuol dire che qui fa più caldo in media rispetto ad altre zone della Terra ed è per questo motivo che sono in forte sofferenza. Spetterà a noi decidere di adattarsi e mitigare il cambiamento, non puntando su sport invernali che oramai hanno sempre meno da offrire…