Una bella notizia ci viene dal meteo per le Alpi. Fortunatamente, dopo una lunga fase dove le nevicate sono state del tutto assenti o quasi, ritornano le correnti meridionali.
In realtà sarebbero, per essere del tutto precisi, sud-occidentali, quindi portatrici di nevicate piuttosto consistenti, anche se non ingenti come quelle da sud.
La configurazione
Il pattern meteo a livello europeo è chiaro. Vivaci correnti da nord-ovest portano e porteranno molta variabilità su diverse zone europee. Ne consegue che anche il Nord Italia venga coinvolto, anche se la lo sbarramento alpino potrebbe creare più di un grattacapo.
Ecco perché serviranno delle ondulazioni più marcate per poter raggirare le Alpi da sud e far nevicare per bene sui nostri rilievi lombardi
Ecco da quando
La perturbazione dovrebbe essere particolarmente attiva tra lunedì 13 e martedì 14, con una quota neve piuttosto interessante tra 1200 e 1400 metri. Stiamo parlando di una situazione piuttosto tipica del periodo che non deve stupirci.
È normale che a metà marzo nevichi a quote di medio bassa montagna. Potrebbe essere finalmente una bella notizia, come non si vedeva da tempo. Purtroppo le Alpi stanno soffrendo tantissimo dei cambiamenti climatici e ora vi diciamo il motivo.
Hotspot
La catena alpina, nel suo insieme, risulta un cosiddetto “hotspot climatico”. Ciò vuol dire che sentono i cambiamenti climatici di più rispetto ad altre zone del globo. Questi ultimi galoppano in maniera imperterrita, ma ci sono alcune aree del Pianeta che subiscono variazioni più violente e significative.
Purtroppo, la catena alpina rientra in queste aree geografiche fortemente a rischio. Una delle conseguenze principali è avere molti giorni di neve in meno rispetto a un tempo.
Oppure vederle spoglie anche in pieno inverno, quasi come se fossimo in maggio, cosa a cui ci stiamo abituando. Una volta era molto raro, ma ahinoi ultimamente sta diventando particolarmente frequente.