Analisi meteo. Ormai l’anticiclone è una costante di quest’inverno. Il bel tempo si sta ulteriormente rafforzando, ma stavolta non avrà vita lunga. Un poderoso anticiclone farà schizzare i valor in montagna molto sopra le medie. Sulle Alpi avremo caldo anomalo, con lo zero termico fin verso i 3600/3800 metri d’altitudine.
Le nebbie
Come accade sempre nei forti anticicloni invernali, torneranno a dominare le importanti inversioni termiche nei bassi strati. Ci sarà aria nettamente più fredda in Pianura Padana, piuttosto che sui rilievi, ma anche più inquinata.
Il vero cambiamento!
Da sabato l’anticiclone tenderà a sgonfiarsi, scalfito dall’azione erosiva prepotente delle correnti nord-atlantiche. Un primo fronte entra a inizio weekend, ma ci aspettiamo proprio due gocce. Tante nubi, clima noioso e nulla più.
Ma poi…
Il peggioramento potrebbe entrare nel vivo da domenica sera verso lunedì 14 febbraio, accompagnato da aria decisamente più fredda. Ci sono però ancora dubbi sulla traiettoria e su quanta resistenza riuscirà a fare l’anticiclone, anche se i modelli meteo inquadrano (finalmente!) il coinvolgimento della nostra regione. Farà freddo, si tornerà sotto le medie, ma prima di cantar vittoria aspettiamo qualche aggiornamento. Sarà la volta buona?
Ulteriori tendenze
Febbraio potrebbe mutare, con l’avvio di una fase un po’ più dinamica. L’arretramento ad ovest dell’anticiclone sembra poter dare spazio nuove incursioni perturbate all’inizio della prossima settimana. In teoria, sulla carta c’è la prospettiva di qualche precipitazione più organizzata. Il ritorno del flusso perturbato atlantico sarebbe una grande novità, dopo la lunga assenza. Ricordiamo però che queste sono tendenze meteo e non previsioni: dopo i 5 giorni la loro affidabilità tende inesorabilmente a scendere.
Invitiamo i lettori a seguirci con dedizione e costanza. Siamo sempre attenti a informare circa i possibili cambiamenti. Ognuno ha i propri gusti sul tempo, ma è innegabile dire che servono piogge e nevicate generose in Lombardia e non solo!