Meteo ostinatamente senza perturbazioni importanti, nebbie frequenti e sole deciso sulle Alpi. È normalità questa o no in Lombardia? Premettiamo subito una cosa: l’inverno è, in alcune zone, la stagione meno piovosa dell’anno. Parliamo dei rilievi e delle zone prospicienti a essi. Quest’anno però è andata diversamente.
C’è siccità
Indubbiamente c’è siccità, perlomeno nelle zone montane e pedemontane. Se da un lato le nebbie fitte (trattate in un articolo) hanno calmierato la sete d’acqua in pianura, sui monti è quasi sempre splenduto il sole. Nel passato mese di gennaio, un soleggiamento eccezionale ha interessato i rilievi alpini, con pochissime precipitazioni.
Una sola passata
I lettori più attenti si ricorderanno dell’unica passata piovosa degna di nota degli ultimi 45 giorni. Stiamo parlando della perturbazione moderata del 4-5 gennaio, foriera di piogge intermittenti, al più moderate. Dai 3 ai 20 mm, a seconda delle zone. Pochissimo sui rilievi, di più su cremonese e mantovano. Poi il nulla, se non un’altra rapida passata a metà mese, con 3-10 mm ma solo ed esclusivamente attorno al corso del fiume Po.
Più frequenti?
Le siccità stanno diventando più frequenti? Nì, ovverosia sul lungo termine no. Fasi meteo senza piogge ci sono sempre state, anche nel passato remoto. Noi non abbiamo un clima equatoriale, dove piove 250 giorni l’anno e va da sé che è normale avere di tanto in tanto qualche periodo secco.
Solo che…fa più caldo e quindi evapora più acqua quando mancano le piogge. Ecco che allora, negli ultimi decenni, i terreni e i fiumi soffrono di più, proprio perché evapora più acqua di un tempo.
Piove male
Inoltre, inutile dirlo, piove male. Condizioni meteo di assoluta e prolungata stabilità che durano settimane, bruscamente interrotti da fenomeni violenti. Questo sarebbe lecito aspettarselo in estate. E invece no, capita oramai anche per quasi tutto autunno e talvolta in inverno.
Chi si ricorda delle lunghe pause secche di settembre e ottobre, interrotte da fenomeni meteo violenti fuori stagione? Oltretutto, chi ci dice che, alla prossima perturbazione organizzata, non ci possano essere alluvioni lampo?