Il quadro
Non piove né nevica bene da oltre un mese in Lombardia, a causa di un meteo sfavorevole. Troppe alte pressioni negli ultimi 30 giorni, pochissimi i fronti.
Dopo un inizio scoppiettante e periodo 1° novembre – 15 dicembre ricchissimo di pioggia e neve, la stagione s’è piantata. Come mai?
I motivi
Il motivo di questo lunghissimo break invernale è il seguente. Ostinate alte pressioni a ovest dell’Italia penalizzano in modo totalizzante l’atlantico. I fronti marittimi non riescono a raggiungere la Lombardia e, qualora lo facessero, è sotto forma di fohn. Le nubi impattano contro le Alpi e si genera vento, spesso debole, che non riesce a spazzar via lo smog padano.
È un problema
Fermo restando che abbiamo trattato spesso dell’inquinamento lombardo, soffermiamoci ora sulla catena alpina. È spoglia di neve, quasi fosse metà maggio. Sotto i 2000 metri di quota c’è neve solo in ombra. Per trovare un manto bianco uniforme bisogna salire anche a quasi 2500. No, non va bene, decisamente troppo. I rilievi soffrono e non solo esteticamente. Cominciano a essiccarsi i terreni e non è una buona notizia.
La stagione degli incendi
Se è vero che è proprio il periodo dicembre-marzo il più critico per siccità e incendi, il meteo di quest’inverno non aiuta affatto la situazione. Anzi, è la conferma che il rischio non è nuovo e va assolutamente scongiurato.
I lettori più attenti si ricorderanno i terribili incendi dell’ottobre 2017 o del gennaio 2019 e febbraio 2020. Il fatto è che non è solo la penuria d’acqua, ma anche il favonio, vento caldo e secchissimo che asciuga tanto. Inoltre, più c’è fohn e più un eventuale incendio si propaga e più è difficile da domare.
Le tendenze
Per ora, davvero nessuna buona notizia dalle tendenze meteo. È vero che arriva una bela ondata di fredda da nord, ma la traiettoria risulterà -ancora una volta- sfavorevole a precipitazioni sulle Alpi. Insomma, la siccità alpina continua e non si intravede nulla di buono all’orizzonte. Si confida nella bontà della gente per evitare il divampare delle fiamme.