Si dice che in Lombardia il meteo sia spesso piatto, statico, che non si verificano variazioni sostanziali. Ma non è affatto vero. In questo periodo dell’anno, con i cambiamenti del clima, i fenomeni meteo più rilevanti sono gli sbalzi termici in montagna e l’assenza regolare di precipitazioni.
L’Inverno 2021/2022 è sorto promettente la nuova normalità, assai simile a quello che lo ha preceduto. D’altronde indici di comportamento del clima come La Niña, le fluttuazioni precoci del Vortice Polare, cos’altro avrebbero potuto presagire? Invece, hanno prevalso le anomalie di A.O. (Vortice Polare) e soprattutto della N.A.O. (indice del Nord Atlantico) che favoriscono la formazione di una Alta Pressione di blocco in Europa occidentale.
E quindi, dopo un inizio di stagione invernale con i fiocchi nel vero senso del termine, quando si ebbero abbondanti nevicate sui monti, ma anche neve in pianura, è dall’8 dicembre che la Lombardia vive una sorta di obblio invernale, con i monti ormai con sempre meno neve, dove peraltro si sono avute notevoli ondate di caldo.
Poi c’è la zona dei laghi, che periodicamente sta ricevendo situazioni meteo di Favonio con temperature a tratti anche molto elevate.
Infine, la pianura, da queste parti ci sono le inversioni termiche che generano un clima rigido e umido, con temperature che tutto sommato si sono mantenute in queste settimane prossime alle medie di questo periodo dell’anno. Solo qualche giorno è stato caratterizzato da pomeriggi molto miti, soprattutto sulle alte pianure, mentre nelle basse pianure si sono verificate condizioni meteo decisamente più rigide. Qui c’è anche una irrisoria evaporazione, e le piogge cadute sino alla prima decade di dicembre, mantengono il terreno umido.
Da queste parti c’è la nebbia, anzi ci sono i nebbioni tipici della pianura, ancor più densi perché mancano le precipitazioni, e l’inquinamento con le sue particelle generano nuclei di aggregazione per l’umidità dell’aria che quindi si mostra in nebbione. Una nebbia densa, a tratti con visibilità orizzontale azzerata, con conseguenti disagi per gli automobilisti, specie di notte.
Qualche settimana fa, a seguito di un forte raffreddamento dovuto soprattutto ad inversioni termiche, in alcune aree della bassa pianura si sono verificate anche delle precipitazioni sotto forma di neve derivanti dall’eccesso di condensazione dell’aria. Fenomeno che taluni chiamano come neve chimica, ma che potrebbe celare effettivamente quanto detto prima, perché derivante da un eccesso di umidità dell’aria.
L’anomalia climatica più vistosa consiste nell’irregolarità delle precipitazioni. Già il 2021 si è concluso, nonostante i brevi periodi con eccessi di pioggia, con quantitativi totali mediamente sotto la norma, mentre prosegue l’irregolarità pluviometrica anche in questo inizio d’anno.
Va detto che i mesi di dicembre e quello di gennaio sono i più asciutto dell’anno in Lombardia, però una quasi totale assenza di precipitazioni e di certo anomala. Dicembre ha avuto il suo carico di precipitazioni nei primi otto giorni del mese, poi il quasi nulla, se non effimeri eventi.
Tutto questo genererà nuove anomalie meteo climatiche che potrebbero mostrarsi nei prossimi mesi.
ATTENZIONE
L’atmosfera è un sistema caotico. Le previsioni, essendo per l’appunto “previsioni” sono previsioni sempre da confermare. In genere l’affidabilità diminuisce sensibilmente dopo i 3-5 giorni di validità.