Le condizioni meteo Lombardia continuano essere privilegiate dalla presenza di una forte area di alta pressione. Questa sta determinando da ormai oltre un mese un’anomalia climatica rilevante, assorbendo ormai circa 40 giorni di vero inverno.
Sarà pur vero che in pianura la temperatura è rimasta piuttosto bassa in questo periodo, eccetto alcune giornate in cui nei pomeriggi senza nebbia il clima era mite, con anche di ben oltre 5°C sopra la norma.
Ma il problema si pone soprattutto in montagna, qui non ci sono precipitazioni serie ormai dal giorno dell’Immacolata. Era l’8 dicembre quando si sono verificate le ultime nevicate, e da allora le condizioni meteorologiche sono state una serie infinita di anomalie, temporaneamente attenuate da qualche breve episodio di freddo, ma fortemente influenzate da un’ondata di calore che ha interessato la montagna in modo eccezionale a Capodanno, quando la temperatura era salita a valori primaverili.
Tuttavia, nei monti lombardi si scia grazie alle nevicate che si sono avute a dicembre. Ma la qualità della neve è impoverita dal clima ostile di queste ultime settimane, mentre nel frattempo la radiazione solare aumenta e si allungano anche le giornate.
Sarà pur vero che all’orizzonte ci sarà un calo della temperatura, questo sarà avvertito soprattutto in montagna, ma la Lombardia patisce gli effetti dell’arco alpino, che rallenta, sino ad ostacolarlo, il transito delle masse d’aria provenienti da nord che abbasserebbero la temperatura, magari portandola verso la media del periodo.
Il rischio è che la Lombardia riceva diverse ondate di Favonio, un vento che soffia da settentrione, e che discendendo dalle Alpi si surriscalda quasi a dismisura, peraltro generando un abbattimento del tasso di umidità è una fortissima evaporazione.
Tutte queste sono condizioni atmosferiche sfavorevoli, in quanto impoveriscono di acqua i suoli. Per fortuna la Lombardia, nel suo insieme, riceve ancora ottime precipitazioni annuali, anche se nell’ultimo quinquennio abbiamo osservato che queste si stanno verificando in un lasso di tempo più breve e con maggiore intensità.
Nel frattempo, però in mezza Lombardia sembra primavera e l’inverno continua ad essere rimandato.
Sicuramente arriverà il freddo, specie montagna, in quanto aria gelida provenienti dalle regioni artiche tenderà a tuffarsi verso il Mar Mediterraneo. Ma quando accadono queste condizioni, la nostra regione ottiene il freddo con un certo ritardo, perché ostacolato del transito dalle Alpi. E poi il freddo da inversione termica presente in pianura, quello che ha continuato a causare gelate diffuse, si attenua e la temperatura in coincidenza dell’irruzione d’aria fredda dapprima sale rispetto al periodo precedente.
Tutto questo spesso confonde, e la previsione meteo viene percepita come erronea, in quanto l’aria fredda fa salire la temperatura anziché farla scendere, e in pianura in Lombardia vivono milioni di persone.